monogamia
Contare gli incontri che contano
«Dall’appuntamento uno e dal due sono scappata con una scusa. Il tizio numero tre mentre eravamo sdraiati a letto ha fatto una battuta transfobica. Con il quinto ho deciso che non sarei più uscita dopo averlo visto riporre le sue cuffiette in una custodia a forma di Minion, il quarto rispondeva ai miei messaggi dopo dodici ore. Mi fa sentire meglio ridurli ad aneddoti da raccontare alle mie amiche e da trattare con sufficienza, così, in questo pezzo? Se fossi più coraggiosa o semplicemente più social, mi divertirei anche io nel filmare un Dating wrapped da dare in pasto ai miei pochi followers?»

A Genova c’è un “cinema inopportuno” che non sa dove andare
Da circa un anno il “Gioiello” era uno dei pochi spazi in città per i giovani in cerca di un'offerta culturale alternativa

Fenomenologia dei sex party tra sole donne
Servono a esplorare in modo più sicuro e rilassato pratiche e fantasie anche spinte, e ultimamente hanno molto successo

L’intellettuale più amato dalla destra americana
Psicologo, conferenziere e autore di successo, Jordan Peterson è da anni apprezzatissimo dai conservatori e detestato dai progressisti

Il primo grande “disco fatto coi dischi”
Venticinque anni fa in questi giorni uscì “Blue Lines” dei Massive Attack [Continua]

Donne (spirituali) meridionali 2.0

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Fiume grande fiume piccolo
«A inizio estate le mie escursioni oltre il perimetro dell’albergo avevano un intento scientifico, per così dire. Le cartine geografiche islandesi sono infatti discordi nel riportare il toponimo del fiume che scorre alle spalle dell’Hótel Skúlagarður. Alcune lo indicano come Litlaá, che vuol dire fiume piccolo; altre come Storá, che vuol dire fiume grande. Altre ancora lo chiamano Litlaá in corrispondenza delle prime anse e Storá più avanti. Insomma, il disaccordo è totale. Le due qualifiche di questo fiume sono proprio inconciliabili: piccolo o grande, senza compromessi»
