etichette vino
I trattori nei vigneti si sono evoluti
E in Italia siamo bravi a farli, con aziende che investono moltissimo in ricerca e sviluppo

Il problema di dare un nome ai vini
«Se ad attirare tante persone verso un vino non sono le sue qualità organolettiche, quale specifica leva del marketing sarà determinante? Prendiamo le quattro celebri “P” teorizzate da Philip Kotler: price (prezzo), product (prodotto), place (distribuzione) e promotion (promozione). La mia ipotesi è un'altra. In venticinque anni di enogiornalismo mi sono convinto che un nome “giusto” abbia spostato più preferenze di tutti gli altri fattori elencati sopra. Ma cos’è il “nome” di un vino? La materia necessita di qualche spiegazione. Barolo e Nebbiolo, per esempio, sono entrambi nomi e sono entrambi vini, ma non sono la stessa cosa»

Etichette del vino “oneste”
Sono quelle che ti invitano a non bere prima di una telefonata importante e che «sappiamo entrambi che piangerai, più tardi»: le ha create il magazine Vinepair

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