Lo sbilico di Alcide Pierantozzi e un “whydunit”

di Ludovica Lugli, Giulia Pilotti
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Quando un nuovo romanzo italiano riceve molte attenzioni tra gli scrittori e gli addetti ai lavori dell’editoria, sui giornali e sugli altri media se ne parla parecchio: è il caso di Lo sbilico di Alcide Pierantozzi (Einaudi), che racconta l’esperienza personale dell’autore, che è neurodivergente e ha una patologia psichiatrica. A Ludovica Lugli e Giulia Pilotti ha fatto pensare a Il male oscuro di Giuseppe Berto, di cui avevano parlato in una vecchia puntata. L’altro libro del mese è Biglietto di sola andata di Muriel Spark, da poco ripubblicato in una nuova traduzione da Adelphi: è un giallo “whydunit”, in cui cioè la cosa interessante da scoprire non è tanto chi sia l’assassino, ma perché la sua vittima sia stata uccisa.

Leggi e ascolta anche:
l’articolo uscito su Lucy sulla cultura da cui è nato il romanzo di Pierantozzi
– la puntata del podcast Voce ai libri con l’intervista a Pierantozzi
– tutte le informazioni e gli aggiornamenti sul Premio Vero
un estratto da Ci siamo già visti? di Sadie Dingfelder