Parole matematiche: mantissa

Quella di oggi è un’eccezione, perché “mantissa” non viene usata in italiano se non per il suo significato matematico: la parte decimale di un logaritmo in base dieci, quella insomma che si andava a cercare nelle tavole dei logaritmi. Tra l’altro l’uso attestato in italiano è piuttosto recente: il DELI indica come fonte la Treccani (nel volume pubblicato per la prima volta nel 1934). A voler essere molto buoni, potremmo forse considerare il significato arcaico di “aggiunta”, attestato nel dizionario del Petrocchi del 1891. D’accordo, questo mostra che i linguisti non sono poi così interessati alla matematica e che oggi si possono fare ricerche più accurate standosene seduti alla scrivania: per esempio si può notare come nelle Tavole de’ logaritmi dei numeri naturali da 1 a 101000 di Giovanni Santini, pubblicate nel 1820 e che potete comodamente consultare su Google Books il termine è già usato nella nostra lingua. Però la storia della parola è divertente, e quindi merita due parole.

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Maurizio Codogno

Matematto divagatore; beatlesiano e tuttologo at large. Scrivo libri (trovi l'elenco qui) per raccontare le cose che a scuola non vi vogliono dire, perché altrimenti potreste apprezzare la matematica.