Il centrosinistra ha vinto a Genova e a Ravenna

A Malvicino, in provincia di Alessandra, la candidata sindaca Cristina Manfrinetti ha ottenuto il 100 per cento dei voti, un risultato piuttosto raro in un’elezione comunale, a maggior ragione in questo caso visto che aveva cinque sfidanti. Gli altri candidati erano però tutti provenienti da fuori provincia, motivo per cui non li ha votati letteralmente nessuno. Manfrinetti ha avuto 62 voti su 63 votanti, ma una scheda è risultata nulla, per cui ha ottenuto il 100 per cento delle preferenze. 

Silvia Salis, nuova sindaca di Genova, non è così sorpresa di aver vinto al primo turno. «Io ho sempre detto fin dal primo giorno, penso che ve lo possiate ricordare, che una coalizione così fatta puntava a vincere al primo turno», ha detto dopo la conferma della vittoria contro Pietro Piciocchi. «Tutti mi hanno detto: vabbè, è presto per dirlo. Ma è un po’ una questione aritmetica. E ho la convinzione che il campo progressista, quando si concentra sulle infinite cose che lo uniscono, che sono molte meno di quelle che lo dividono, potrebbe vincere potenzialmente ovunque». 

Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d’Italia, ha commentato i risultati delle elezioni cercando di minimizzare la sconfitta ottenuta dalla destra a Genova, città che amministrava. «In Liguria si conferma il trend delle Europee e delle Regionali in cui il centrodestra ha prevalso ovunque tranne che nel capoluogo», ha detto poco prima di dirsi felice per la vittoria ottenuta a Bolzano, dove però si è votato la scorsa settimana. «Siamo molto felici per Bolzano, vinta pochi giorni fa per la prima volta nella storia. Si tratta di una tornata amministrativa a cui è improbabile tentare di dare una lettura nazionale. Aspettiamo i dati definitivi, ma in ogni caso il centrodestra cresce e continua a prevalere diffusamente, nonostante la solita propaganda della sinistra provi a gettare fumo sulla realtà».

In due città, Genova e Ravenna, si sa già tutto: ha vinto il centrosinistra. A Matera e Taranto invece bisognerà aspettare i risultati del ballottaggio, tra due settimane. Qui il riassunto dei risultati principali:

Genova e Ravenna al centrosinistra, e il resto si vedrà

Negli altri due capoluoghi in cui si votava, Taranto e Matera, ci sarà il ballottaggio tra due settimane

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È ormai assai probabile il ballottaggio, anche se le sezioni scrutinate solo 34/191. In vantaggio c’è il candidato del centrosinistra, Pietro Bitetti, con oltre il 37 per cento dei voti, mentre il secondo è Francesco Tacente (civico con il sostegno della Lega che non ha però messo il simbolo) con il 26 per cento. Luca Lazzaro, candidato di centrodestra senza la Lega, segue a sette punti percentuali di distanza. 

A Favignana, una delle isole Egadi in Sicilia, è stato eletto sindaco Giuseppe Pagoto, sostenuto da una lista civica (Movimento per le Egadi – Pagoto Sindaco). Nel 2020 Pagoto, che era sindaco, fu messo agli arresti domiciliari con le accuse di corruzione, turbativa d’asta e falso ideologico e il comune venne sciolto. Il processo è ancora in corso, ma dal momento che non ha ancora ricevuto una condanna definitiva Pagoto ha potuto ricandidarsi e ha vinto. A queste elezioni comunali si vota in nove comuni siciliani, tutti commissariati.

Con 23 sezioni scrutinate su 40 a Rozzano, un comune a sud di Milano, è in netto vantaggio il candidato del centrodestra, Mattia Ferretti De Luca, che ha più del 65 per cento dei voti, cioè 30 punti percentuali in più del candidato di centrosinistra, Leone Antonio Missi. 

Quando è stata superata la metà delle sezioni scrutinate (21 su 32) ad Assisi è in vantaggio il centrosinistra. Valter Stoppini – ispettore capo, dopo una lunga carriera nella Polizia, al reparto celere di Roma prima e alla questura di Perugia poi – è al 52,79 per cento, mentre il suo rivale del centrodestra, Eolo Cicogna, è al 47,21 per cento. Cicogna è un ragioniere e musicista amatoriale, con 40 anni di servizio come dirigente in banca Monte dei Paschi di Siena. Hanno entrambi 70 anni, sono tutti e due in pensione e hanno animato una campagna elettorale molto moderata, come avevamo raccontato qui. 

A Matera, dove secondo le proiezioni ci sarà il ballottaggio, il Movimento 5 Stelle ha fatto sapere che non appoggerà nessuno dei due candidati (Roberto Cifarelli del centrosinistra e Antonio Nicoletti del centrodestra). Lo ha detto l’ex sindaco Domenico Bennardi, anche lui di nuovo candidato a queste elezioni: «Noi lasciamo il libero arbitrio al nostro elettorato, non ci sarà nessun apparentamento».

Durante la prima conferenza stampa da sindaca neoeletta Salis ha detto che dedica la vittoria a suo padre. Ha poi detto che «la politica dovrebbe imparare a usare un linguaggio migliore». Ha accusato la destra di aver detto «cose grossolane», e ripetuto di aver parlato di «tanti sì alle infrastrutture […]. Io parlo anche di infrastrutture sociali».

La segretaria nazionale del Partito Democratico Elly Schlein ha commentato con soddisfazione le «straordinarie vittorie al primo turno a Genova e Ravenna» e la crescita del PD «di otto punti rispetto alle ultime elezioni». Schlein ha concluso con una battuta: «Ormai è chiaro, il centrodestra esulta per i sondaggi, noi vinciamo le elezioni».

Nel piccolo comune in provincia dell’Aquila c’erano 25 candidati sindaci, ed era già una notizia, ma di clamoroso c’è che tra due settimane ci sarà il ballottaggio perché i candidati Donato Buccini e Maurizio Conte hanno ottenuto 83 voti ciascuno. I candidati sindaci erano così tanti per via dei permessi elettorali previsti dalla legge per i lavoratori delle forze dell’ordine che si candidano alle elezioni (qualsiasi tipo di elezioni). La legge prevede che i poliziotti debbano mettersi in aspettativa dal momento dell’accettazione della candidatura fino al giorno delle elezioni. L’aspettativa è ovviamente retribuita.

«È stato un grande lavoro di squadra, non mi sono mai sentito solo. Ora lavoriamo al nostro programma che è pensato per i prossimi dieci anni», ha detto al Corriere Romagna. Ha poi aggiunto che serve «un tavolo con gli altri sindaci romagnoli sulle infrastrutture» e ha poi sottolineato il «dato negativo dell’affluenza», ma si è detto «soddisfatto del risultato ottenuto dalla coalizione».

A Genova il candidato sindaco del centrodestra Pietro Piciocchi ha telefonato a Silvia Salis per riconoscere la vittoria della candidata sindaca del centrosinistra. 

Ha 42 anni, è segretario provinciale del PD dal 2017 ed era sostenuto da una coalizione molto ampia, la stessa che portò alla fine del 2024 Michele de Pascale a vincere le elezioni regionali. 

Qui qualche informazione in più su Alessandro Barattoni, il nuovo sindaco di Ravenna: 

Alessandro Barattoni del PD è il nuovo sindaco di Ravenna

Ha stravinto al primo turno contro il centrodestra che si presentava diviso

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Ha 39 anni, dal 2021 è la vicepresidente del CONI, il Comitato olimpico italiano, e non molti anni fa ha partecipato a due Olimpiadi. Non ha un’esperienza amministrativa alle spalle ma era ritenuta una candidata molto ambiziosa e abile.

Qui abbiamo raccontato qualcosa in più su di lei:

Chi è Silvia Salis, la nuova sindaca di Genova

Ha 39 anni, è una dirigente sportiva e non molti anni fa ha partecipato a due Olimpiadi

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YouTrend ha chiamato anche Ravenna: il nuovo sindaco è Alessandro Barattoni, il candidato di centrosinistra. 

Il sito di rilevazione statistica YouTrend ha chiamato la nuova sindaca di Genova: è Silvia Salis, la candidata di centrosinistra sostenuta da una coalizione di campo largo.

Andrea Orlando, ex ministro della Giustizia e candidato alle ultime regionali in Liguria, sconfitto da Marco Bucci, festeggia già la vittoria di Silvia Salis: «Genova aveva già dato un segnale forte che oggi è stato confermato grazie a una figura come Silvia Salis. È stata premiata l’unità e l’offerta di cambiamento. È stata punita l’arroganza che ha perseverato nell’indifferenza del confronto con il territorio. A livello regionale per noi è un segnale per una battaglia per cambiare radicalmente sul fronte della sanità. Il centrodestra ha continuato a offendere, urlare e aggredire».

Lo scrutinio è arrivato a circa un quarto del totale nei quattro capoluoghi al voto: Genova, Matera, Ravenna e Taranto. I risultati ufficiali, pur parziali, confermano le indicazioni arrivate dagli exit poll diffusi dal consorzio Opinio per la Rai.

A Genova Silvia Salis del centrosinistra è in vantaggio su Pietro Piciocchi del centrodestra con una percentuale che supera il 50 per cento, quindi va verso la vittoria al primo turno. Non ci sono grandi sorprese a Ravenna, dove Alessandro Barattoni del centrosinistra ha un largo vantaggio su tutti gli altri candidati. Anche in questo caso ci sarà una probabile vittoria al primo turno. 

A Taranto e a Matera invece nessuno dei candidati sembra superare il 50 per cento dei voti, per cui ci sarà il ballottaggio. A Taranto è avanti Pietro Bitetti del centrosinistra, a Matera Roberto Cifarelli, anche lui esponente del centrosinistra.