Nell’attesa finale della Champions League africana è successo un po’ di tutto

Venerdì sera le due maggiori squadre di calcio del Cairo, Zamalek e Al-Ahly, si sono incontrate nella finale della Champions League africana per la prima volta nella loro storia. In Egitto e in tutto il Medio Oriente era stata definita la partita del secolo, data la rivalità centenaria tra due club che contano milioni di tifosi in tutta la regione e che rappresentano le due anime della società egiziana: lo Zamalek venne infatti istituito come squadra aperta a tutti e sostenitrice della monarchia, l’Al-Ahly venne invece fondato dai nazionalisti e conserva tuttora un carattere più identitario. La finale, giocata a porte chiuse allo Stadio Internazionale del Cairo, è stata combattuta e spettacolare. Fra grandi gol, pali e occasioni sbagliate, l’Al-Ahly è riuscita a vincerla a quattro minuti dalla fine, confermandosi come la squadra africana più vincente della sua epoca.


Dopo il fischio finale le strade del Cairo, rimaste deserte per gran parte della serata, si sono riempite di tifosi dell’Al-Ahly che hanno festeggiato la vittoria contro i rivali per tutta la notte illuminando la città di rosso.

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