Will Smith si è scusato con Chris Rock

Will Smith si è scusato con Chris Rock

Will Smith si è scusato con il comico Chris Rock per averlo schiaffeggiato durante la 94ª cerimonia degli Oscar, domenica sera. Dal palco Rock aveva fatto una battuta sui capelli di Jada Pinkett Smith, la moglie di Smith che ha l’alopecia (una malattia che comporta la perdita dei capelli), e l’attore aveva reagito alzandosi, avvicinandosi al comico per poi colpirlo. Più tardi, nella stessa serata, Smith aveva vinto il premio come migliore attore: nel suo discorso dal palco si era scusato per quanto accaduto, ma non con Rock. Lo ha fatto solo lunedì, con un messaggio postato su Instagram, dopo che l’Academy (l’associazione di addetti ai lavori che assegna gli Oscar) aveva annunciato di avere avviato alcune verifiche sul comportamento di Smith.

 

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La violenza è tossica e distruttiva in tutte le sue forme. Il mio comportamento alla serata degli Oscar è stato inaccettabile e imperdonabile. Le battute su di me fanno parte del lavoro, ma una battuta sulla salute di Jada è stata troppo per me da sopportare e ho reagito in maniera emotiva.

Vorrei scusarmi pubblicamente con te, Chris. Sono stato inappropriato e avevo torto. Sono in imbarazzo e le mie azioni non sono degne dell’uomo che voglio essere. Non c’è posto per la violenza in un mondo di amore e bontà.

Vorrei anche scusarmi con l’Academy, con i produttori della serata, con tutte le persone presenti e tutte quelle che nel mondo la stavano guardando. Vorrei scusarmi con la famiglia Williams e la mia “famiglia” del film King Richard [Smith ha vinto l’Oscar per l’interpretazione in Una famiglia vincente – King Richard, film sulla storia delle sorelle tenniste Venus e Serena Williams e del loro padre]. Mi dispiace tantissimo che il mio comportamento abbia macchiato quello che per il resto è stato un viaggio meraviglioso per tutti noi.

Sto ancora lavorando su me stesso.

Il nuovo logo della Fiorentina

Il nuovo logo della Fiorentina

La squadra di calcio della Fiorentina ha presentato il suo nuovo logo, che verrà utilizzato a partire dalla prossima stagione sportiva in sostituzione di quello attuale, in uso dal 1993 e uno dei più longevi della Serie A. Fa parte della nuova e più ampia identità visiva — presentata con il claim «Play to be different» — progettata dalla società che dal 2019 è di proprietà dell’imprenditore italoamericano Rocco Commisso.

Il nuovo logo, scrive la società nel comunicato di presentazione, «esalta la struttura spigolosa e inconfondibile che ha sempre contraddistinto i marchi del club e ottimizza la resa negli ambienti digitali che oggi richiedono elevata visibilità in spazi sempre più ridotti, oltre che la massima semplificazione di colori, scritte e forme. Il processo di cambiamento è nato con l’obiettivo di portare la Fiorentina ad essere un brand globale».

Il tamarrissimo video della propaganda nordcoreana sul nuovo missile balistico intercontinentale

Il tamarrissimo video della propaganda nordcoreana sul nuovo missile balistico intercontinentale

I media di stato nordcoreani hanno diffuso un video celebrativo e piuttosto tamarro che mostra il dittatore Kim Jong-un mentre assiste e coordina il recente lancio del missile balistico intercontinentale (ICBM) “Hwasong-17”, che può essere impiegato per il trasporto a lunga distanza di testate nucleari. Stando a quanto scrive il giornale Rodong Sinmun, durante il lancio Kim avrebbe detto che la Corea del Nord sarebbe pronta a impiegare questo tipo di missile come arma di deterrenza e che «chiunque cerchi di interferire con la sicurezza del paese pagherà un prezzo molto alto».

Sono diversi anni che la Corea del Nord conduce test su missili di questo tipo, test che servirebbero a «contenere» presunte minacce militari da parte degli Stati Uniti e che sono stati vietati e puniti dalle Nazioni Unite con dure sanzioni economiche nei confronti del paese. Secondo il governo del Giappone, che giovedì ha rilevato l’attività del lancio insieme a quello della Corea del Sud, il missile Hwasong-17 ha raggiunto un’altitudine di 6mila chilometri ed è poi rientrato sulla Terra a una distanza di circa 1.100 chilometri dall’area da cui era stato lanciato, cadendo nel Mar del Giappone.

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