La partita di calcio fra Valencia e Real Madrid è stata interrotta per insulti razzisti a Vinícius Júnior

La partita di calcio fra Valencia e Real Madrid è stata interrotta per insulti razzisti a Vinícius Júnior

Domenica sera la partita di calcio fra Valencia e Real Madrid della Liga spagnola è stata interrotta per una decina di minuti per via degli insulti razzisti rivolti da molti tifosi del Valencia a Vinícius Júnior, attaccante brasiliano del Real Madrid. Tutto è successo verso la fine della partita, quando Vinícius ha reagito dopo avere sentito i cori nei suoi confronti. Non è chiaro esattamente quali cori abbia sentito – sembra che lui abbia detto alla squadra di avere sentito la parola mono, “scimmia” – ma subito dopo l’arbitro ha fermato la partita, e dagli altoparlanti sono stati avvisati i tifosi che la partita sarebbe stata sospesa in caso di ulteriori cori razzisti. La partita è poi ripresa ed è finita 1-0 per il Valencia. Vinícius è stato anche espulso nei minuti di recupero per aver dato una manata a un avversario.

Al termine della partita l’allenatore del Real Madrid, Carlo Ancelotti, ha dato una durissima intervista in cui accusa il campionato spagnolo di avere un problema con la gestione di episodi di razzismo. Lo stesso Vinícius ha scritto un lungo tweet in cui fra le altre cose critica la Spagna per «avere accettato di esportare nel mondo l’immagine di un paese razzista». Negli ultimi tempi Vinícius è stato spesso oggetto di cori e insulti razzisti da parte dei tifosi avversari del Real Madrid, senza vere conseguenze concrete.

L’enorme manifestazione filoeuropea in Moldavia

L'enorme manifestazione filoeuropea in Moldavia

Domenica a Chișinău, la capitale della Moldavia, si è tenuta una grande manifestazione organizzata dal governo in carica in favore del processo di avvicinamento all’Unione Europea, avviato ufficialmente poco più di un anno fa. Secondo stime della polizia citate da Reuters hanno partecipato almeno 75mila persone: un numero enorme per un paese in cui vivono circa 2 milioni di persone (le stime ufficiali sono più alte, ma moltissimi moldavi vivono all’estero).

«Siamo venuti qui per dire ad alta voce, con fiducia e orgoglio che i moldavi sono europei», ha detto dal palco la presidente moldava Maia Sandu, filoeuropea e filo-occidentale, eletta nel 2020. Alla manifestazione ha partecipato anche la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola.

La Moldavia è uno dei paesi più poveri in Europa, e fino al 1991 faceva parte dell’Unione Sovietica. Ormai da diversi anni, anche in tempi recentissimi, subisce regolari tentativi di destabilizzazione della propria vita politica da parte della Russia, che di fatto controlla una piccola regione nel nord del paese, la Transnistria.

Da qualche anno però alle varie elezioni i moldavi votano in numeri sempre più ingenti per partiti che promuovono un progressivo avvicinamento all’Occidente e in particolare all’Unione Europea: dopo un processo iniziato anni fa e una richiesta ufficiale avvenuta nel marzo del 2022, un anno fa la Moldavia ha ottenuto lo status ufficiale di paese candidato a entrare nell’Unione.

Il trailer di “Questo mondo non mi renderà cattivo”, la nuova serie di Zerocalcare

Il trailer di “Questo mondo non mi renderà cattivo”, la nuova serie di Zerocalcare

Netflix ha pubblicato il primo trailer di Questo mondo non mi renderà cattivo, la nuova serie animata realizzata dal fumettista Zerocalcare. La serie uscirà il prossimo 9 giugno e sarà composta da sei episodi da circa 30 minuti ciascuno. Il mese scorso era uscito un breve teaser, mentre questo è il trailer vero e proprio: ci sono i personaggi già visti nella serie precedente e nei fumetti, cioè l’Armadillo (sempre doppiato dall’attore Valerio Mastandrea), il Secco e Sarah, e ce n’è anche uno nuovo, un vecchio compagno di scuola, Cesare.

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