Il video usato da Trump per mostrare che i videogiochi sono troppo violenti

Il video usato da Trump per mostrare che i videogiochi sono troppo violenti

Dopo la strage nella scuola di Parkland, in Florida, in cui sono state uccise 17 persone, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto: «Sempre più persone mi dicono che il livello di violenza nei videogiochi sta cambiando i pensieri dei ragazzi». È una tesi che esiste da anni, ma che è stata più volte smentita da studi e analisi di vario tipo. Nonostante questo l’8 marzo Trump ha convocato alla Casa Bianca dirigenti del mondo dei videogiochi, rappresentanti di associazioni di genitori e alcuni membri del Congresso, per parlare con loro del problema.

Trump ha iniziato l’incontro mostrando un breve video che metteva insieme scene violente di alcuni famosi videogiochi. Il video è poi stato caricato su YouTube dal canale ufficiale della Casa Bianca. Le scene arrivano da: Call of Duty: Black Ops, Call of Duty: Modern Warfare 2, Dead by Daylight, Wolfenstein: The New Order, Fallout 4, Sniper Elite 4 e The Evil Within.

Persone presenti all’incontro hanno detto che non ci sono poi stati grandi discorsi riguardo a provvedimenti governativi per cambiare le cose: anche perché sarebbe molto difficile censurare certe scene dai videogiochi (si possono al massimo mettere dei limiti di età per l’acquisto di certi videogiochi).

Il teaser trailer della seconda stagione di “The Handmaid’s Tale”

Il teaser trailer della seconda stagione di "The Handmaid’s Tale"

È online il teaser trailer della seconda stagione di The Handmaid’s Tale, la serie tv distopica tratta da un romanzo di Margaret Atwood. La serie è stata una delle più apprezzate del 2017, premiata anche con l’Emmy per la Miglior serie drammatica: ha una storia potente, ottimi attori e attrici, una fotografia decisamente da film e momenti con scene forti che raramente si vedono in altre serie. Nella seconda stagione ci sarà ancora Offred, la protagonista interpretata da Elisabeth Moss, che nella prima stagione prendeva sempre più coscienza della necessità – e della possibilità – di una rivolta delle donne. Il teaser trailer inizia con una serie di frasi su quello che le ancelle della serie devono fare, alternate da scene inedite (in una si vede un cappio); poi c’è Offred che inizia a dire, ma non finisce: «Seriously? What the actual fuck».

La prima stagione era tratta dal libro, la seconda si spingerà oltre raccontando una storia nuova (alla cui scrittura ha comunque collaborato Atwood): si potrà vedere negli Stati Uniti dal 25 aprile; in Italia ce l’avrà TIMvision, il giorno dopo l’uscita statunitense.

La pubblicità di Apple diretta da Spike Jonze, con FKA Twigs che balla

La pubblicità di Apple diretta da Spike Jonze, con FKA Twigs che balla

Apple ha diffuso una nuova pubblicità per HomePod, il suo assistente per la casa: è diretta dal regista Spike Jonze, c’è la cantante e ballerina britannica FKA Twigs e dura quattro minuti. Più che una pubblicità, è un cortometraggio. Jonze è famoso per aver diretto Essere John MalkovichIl ladro di orchidee e Her e nel 2016 diresse una notevole pubblicità per il profumo di Kenzo, in cui la protagonista ballava con grande enfasi. Nella pubblicità di HomePod, la protagonista torna a casa in metro dopo una difficile giornata di pioggia e chiede a Siri di far partire dall’HomePod una canzone che le piaccia. La canzone è “Til it’s over” di Anderson Paak  e anche qui la protagonista si mette a ballare e mentre lo fa la sua casa si trasforma.

La canzone di Anderson Paak è per ora disponibile solo su Apple Music e per il momento HomePod non è disponibile in Italia. Negli Stati Uniti costa 349 dollari e The Verge ha scritto che è «il paradigma di come Apple faccia tutto per incastrare gli utenti nei suoi servizi: l’assistente per la casa funziona infatti solo con Siri e con Apple Music».

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