Il video del sindaco di Firenze Dario Nardella che interviene durante l’imbrattamento del Palazzo della Signoria

Il video del sindaco di Firenze Dario Nardella che interviene durante l'imbrattamento del Palazzo della Signoria

Venerdì mattina intorno alle 10.30, a Firenze, due attivisti del gruppo ecologista Ultima Generazione hanno imbrattato con vernice arancione lavabile una facciata di Palazzo della Signoria di Firenze, sede del comune. I due attivisti hanno utilizzato due estintori, ma sono stati bloccati quasi immediatamente dalle forze dell’ordine e dal sindaco Dario Nardella, arrivato sul posto a imbrattamento ancora in corso. L’azione, simile a quelle attuate in precedenza in vari musei e a Roma al Senato, è stata rivendicata in una nota in cui si sottolineano «la bocciatura in commissione di bilancio del Senato della Repubblica di alcuni emendamenti a un disegno di legge riguardante il taglio di diversi sussidi ambientalmente dannosi» e «ipocrisie del comune di Firenze su tema energetico e tutela paesaggistica».

Gli attivisti sono stati insultati da alcune persone presenti sul posto, mentre Nardella  ha urlato ripetutamente a uno dei due «che cazzo fai?». Poco dopo Nardella ha contribuito alla pulizia della facciata dalla vernice, utilizzando l’impalcatura mobile e gli idranti di un gruppo di restauratori che stavano operando in zona.

 

 

– Leggi anche: Gli attivisti per il clima mettono in conto di essere odiati

Ultima Generazione esiste in Italia dalla fine di aprile 2022 e si definisce una “campagna di disobbedienza civile nonviolenta”. Gli attivisti che partecipano alle azioni sono circa un centinaio, sono uomini e donne di diverse età e classe sociale. Molti di loro avevano fatto parte di altri movimenti ambientalisti come Extinction Rebellion (XR) e Fridays For Future (FFF). Rispetto a queste ultime due organizzazioni, Ultima Generazione ha scelto di seguire forme di protesta più radicali sia nel linguaggio che nelle azioni.

 

 

I parlamentari dell’opposizione francese che cantano la Marsigliese contro la riforma delle pensioni

I parlamentari dell'opposizione francese che cantano la Marsigliese contro la riforma delle pensioni

Giovedì il presidente francese Emmanuel Macron e il suo governo, guidato dalla prima ministra Elisabeth Borne, hanno deciso di approvare la riforma delle pensioni da tempo molto contestata in Francia senza passare dal voto dell’Assemblea nazionale, il più importante dei due rami del parlamento francese. Prima che Borne riuscisse ad annunciare all’Assemblea la decisione del governo di ricorrere a questo potere speciale (comma 3, noto anche come 49.3), un gruppo di deputati dell’opposizione si è alzato in piedi e ha intonato la Marsigliese, l’inno nazionale francese, cantando a voce alta per impedire alla prima ministra di parlare e reggendo cartelli con scritto «64 anni è no», in riferimento all’innalzamento dell’età minima per la pensione da 62 a 64 anni previsto dalla riforma. Nel giro di pochi secondi altri parlamentari dell’opposizione li hanno imitati, e il canto è andato avanti per più di due minuti.

La riforma delle pensioni, e soprattutto l’innalzamento dell’età minima, ha provocato una serie di manifestazioni e scioperi da gennaio fino a oggi, intensificatisi nell’ultima settimana. Il governo si è però dimostrato molto risoluto nel volerla comunque approvare: durante il Consiglio dei ministri il presidente Macron ha detto che il suo interesse e la sua volontà politica erano di arrivare al voto, ma che esistevano rischi finanziari ed economici troppo grandi nel caso la legge fosse stata respinta.

Il prototipo della tuta spaziale per tornare sulla Luna

Il prototipo della tuta spaziale per tornare sulla Luna

La NASA ha presentato mercoledì allo Space Center di Houston, in Texas, il prototipo della tuta spaziale che verrà utilizzata dagli astronauti nella missione Artemis 3, che ha l’obiettivo di riportare l’uomo sulla Luna. La missione è attualmente prevista per il 2025.

Le tute mostrate sono un prototipo e verranno modificate nel periodo che precede la partenza: sono prodotte da Axiom Space, società privata che si occupa di gestire voli spaziali per privati e istituzioni. Anche il colore nero, fa sapere la NASA, è temporaneo: è probabile che si torni al bianco nella versione definitiva.

Il capo degli ingegneri della Axiom Space, Jim Stein, con il prototipo della tuta spaziale (AP Photo/David J. Phillip)

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