Altri paesi europei vogliono essere secondi al mondo (dopo gli Stati Uniti)

Altri paesi europei vogliono essere secondi al mondo (dopo gli Stati Uniti)

Avete presente quel video comico olandese in cui i Paesi Bassi si presentavano al presidente degli Stati Uniti Donald Trump? Altri comici in giro per l’Europa hanno pensato di fare video simili, anche citando direttamente quello di Arjen Lubach, e qualcuno ha anche creato un sito apposta dove raccoglierli tutti: Every Second Counts, cioè “Tutti i secondi contano”. Il nome del sito si riferisce alla parte finale dei video in cui ogni paese si propone per essere il secondo al mondo, subito dopo gli Stati Uniti, dato che uno degli slogan di Trump è “America First”, cioè “Prima l’America”. Per ora esistono video dedicati alla Svizzera, alla Germania, al Belgio, alla Lituania, al Portogallo e alla Danimarca. Non tutti sono autoironici e venuti bene quanto quello olandese, ma almeno quello svizzero (fatto dal programma comico Deville) e quello tedesco (realizzato per il programma Neo Magazine Royale) meritano di essere visti. Sarebbe bello che ce ne fosse uno anche per l’Italia, magari che prendesse spunto dal finale di quello tedesco.

David Cameron, Arnold Schwarzenegger e Terminator

David Cameron, Arnold Schwarzenegger e Terminator

Arnold Schwarzenegger – attore ed ex governatore della California – ha pubblicato su Snapchat un video che lo mostra in compagnia di David Cameron, ex primo ministro britannico. I due sembrano piuttosto divertiti e alla fine Cameron cita una famosa battuta di Terminator: “I’ll be back”.

La torcia spenta della Statua della Libertà, sulla copertina del New Yorker

La torcia spenta della Statua della Libertà, sulla copertina del New Yorker

Il New Yorker ha diffuso la copertina del numero del 13 febbraio, illustrata da John W. Tomac, che mostra la torcia della Statua della Libertà spenta. Il New Yorker ha spiegato che in circostanze normali la sua copertina sarebbe stata dedicata al 92esimo anniversario dell’uscita del suo primo numero, ma poi è arrivato Trump e ha deciso il cosiddetto “muslim ban”: «Un tempo la Statua della Libertà, con la sua torcia fiammeggiante, era l’immagine che dava il benvenuto ai nuovi immigrati. E allo stesso tempo era il simbolo dei valori americani. Ora sembra che abbiamo deciso di spegnere quella fiamma».

newyorker

Nuovo Flash