Una scena da film, prima del discorso di Donald Trump al Congresso

Una scena da film, prima del discorso di Donald Trump al Congresso

Prima del suo primo discorso davanti al Congresso di martedì sera, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha fatto un ripasso di ciò che avrebbe detto, mentre veniva portato al Campidoglio con l’auto presidenziale. In un video lo si vede attraverso il finestrino coperto da gocce di pioggia, mentre prova il discorso a memoria. Il discorso poi è andato molto bene: secondo la grandissima maggioranza dei giornali americani Trump ha pronunciato un discorso all’altezza della situazione ed è sembrato per la prima volta un “presidente degli Stati Uniti”.

Ovviamente ci sono delle parodie del video: l’account Twitter Bad Lip Reading lo ha doppiato immaginando cosa potrebbe aver detto Trump in base al movimento delle sue labbra, tra cui «Let me have a pink bra», che significa “Fammi avere un reggiseno rosa”.

Lo storico lavapiatti gambiano del ristorante Noma ora ne è socio

Lo storico lavapiatti gambiano del ristorante Noma ora ne è socio

Ali Sonko ha 62 anni, è originario del Gambia e lavora da 13 anni come lavapiatti al Noma di Copenhagen, uno dei ristoranti migliori al mondo (nel 2010, 2011, 2012 e 2014 si è piazzato al primo posto nella classifica di Restaurant, la più autorevole rivista di cucina al mondo). Il Noma ha chiuso di recente e riaprirà a dicembre in una nuova sede e in una versione rinnovata (una “fattoria urbana”). Lo storico chef del ristorante, Rene Redzepi, ha annunciato su Instagram che Sonko è diventato socio del ristorante: «Ali è il cuore e l’anima di Noma», ha spiegato al giornale danese Berlingske, «non credo che la gente si renda conto di cosa voglia dire avere una persona come Ali al ristorante. Sorride sempre». Sonko lavora al Noma da quando il ristorante ha aperto, e vive in Danimarca da 34 anni: prima faceva il contadino in Gambia. Nel 2010 si parlò di lui perché per problemi col visto non riuscì ad andare a Londra insieme ai suoi colleghi a ritirare il premio della rivista Restaurant: due anni dopo invece ottenne i permessi, e fece il discorso di ringraziamento.

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Netflix ha prodotto un film di guerra con Brad Pitt

Netflix ha prodotto un film di guerra con Brad Pitt

Dal 26 maggio su Netflix sarà disponibile il film War Machine, ispirato alla storia vera del generale americano Stanley McChrystal, capo delle forze armate statunitensi in Afghanistan che nel 2010 fu rimosso dal suo incarico dall’allora presidente Barack Obama a causa del contenuto di un articolo pubblicato da Rolling Stone. Nell’articolo erano riportati numerosi commenti critici e offensivi di McChrystal verso Obama e altri membri della sua amministrazione. War Machine, prodotto da Netflix, è diretto dal regista David Michôd e interpretato da Brad Pitt nel ruolo di Dan McMahon, il personaggio ispirato a McChrystal. La sceneggiatura del film è stata tratta dal libro The Operators: The Wild and Terrifying Inside Story of America’s War in Afghanistan, che fu scritto dallo stesso autore dell’articolo di Rolling Stone: il giornalista Michael Hastings, morto a soli 33 anni in un incidente d’auto nel 2013. Nel cast di War Machine ci sono anche Ben Kingsley e Tilda Swinton.

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