Domenica Bono e The Edge della nota band irlandese U2 hanno improvvisato un concerto davanti ad alcune decine di persone nel tunnel della stazione metropolitana di Khreshchatyk a Kiev, la capitale dell’Ucraina. I due hanno cantato alcune delle canzoni più famose del gruppo, tra cui “With or Without You” e “Let Your Love Be Known”, e si sono poi esibiti assieme alla band ucraina Antytila per cantare la celebre “Stand By Me” di Ben E. King. In una pausa tra un pezzo e l’altro, Bono ha detto che «le persone in Ucraina non stanno combattendo soltanto per la loro libertà, ma per tutti noi che amiamo la libertà» e si è augurato che possano arrivare presto a godere della pace.
Domenica pomeriggio nella cittadina cinese di Changzheng, che si trova nel distretto di Putuo (Shanghai), una persona che si riteneva morta ha ripreso coscienza mentre veniva trasportata all’obitorio dal centro di cure per anziani dove si trovava. L’accaduto è stato ripreso da un video, in cui si vedono tre operatori sanitari con tute integrali e camici che aprono un sacco giallo su una barella, con dentro il corpo. Quando si accorgono che si muove si allontanano per parlare con altri operatori sanitari nel cortile dell’ospedale, e poi riportano dentro la barella.
Un comunicato diffuso lunedì dal governo locale di Putuo ha confermato l’accaduto. Il comunicato dice anche che il direttore della struttura e tre funzionari governativi sono stati licenziati, mentre un altro funzionario è stato redarguito e un medico della struttura sospeso. Non è chiaro perché la persona fosse ricoverata, ma sui social network cinesi il video è circolato moltissimo e il South China Morning Post scrive che l’incidente ha provocato «una nuova ondata di orrore» per i residenti di Shanghai, esasperati dal rigido lockdown in corso dal 28 marzo e dal modo in cui il governo locale sta gestendo l’ondata di coronavirus iniziata oltre un mese fa.
– Leggi anche: Il lockdown con i recinti a Shanghai
Domenica il comico Valerio Lundini ha partecipato assieme alla band Vazzanikki al “concertone” che si tiene ogni anno in piazza San Giovanni, a Roma, il primo maggio. Lundini ha cantato un pezzo apparentemente contro la guerra in Ucraina, ma con un testo che prendeva in giro, nemmeno troppo sottilmente, sia la retorica genericamente pacifista adottata in queste settimane da un pezzo consistente della sinistra radicale italiana sia la reale efficacia di eventi come il “concertone” negli sforzi per fermare la guerra.
La canzone si chiamava “La guerra è brutta” e conteneva versi come «non servono le armi o la politica perché più di qualunque proiettile è potente la nostra retorica», «non servono i bunker visto che l’unica forma di ogni salvezza è sempre e soltanto la musica». A metà dell’esibizione c’è anche stata una finta telefonata del presidente russo Vladimir Putin che annunciava di aver deciso di concludere la guerra dopo aver ascoltato la canzone di Lundini. Il video integrale dell’esibizione di Lundini si può vedere sul sito del Foglio.
«Più di qualunque proiettile è potente la nostra retorica». Valerio Lundini al #concertone #1M22 canta “La guerra è brutta”. #UkraineWar pic.twitter.com/RlyL5AmNwG
— Marco Fattorini (@MarcoFattorini) May 1, 2022