Il video di Giuseppe Tornatore per la campagna di vaccinazione contro il coronavirus

Il video di Giuseppe Tornatore per la campagna di vaccinazione contro il coronavirus

È stato pubblicato domenica il primo dei 4 spot ideati e diretti dal regista Giuseppe Tornatore per promuovere in Italia la campagna di vaccinazione contro il coronavirus. Per realizzare le musiche dei cortometraggi Tornatore ha chiesto la collaborazione del compositore e direttore d’orchestra Nicola Piovani, si legge in una comunicazione del governo.

Il titolo del primo spot è “La stanza degli abbracci” e ne sono protagoniste un’anziana donna, presumibilmente residente in una casa di riposo, e quella che sembra essere la figlia, che dice di non avere ancora deciso se vaccinarsi o meno. Ai dubbi della figlia, la madre risponde con una raccomandazione: «Devi volerti bene».

Giuseppe Tornatore ha vinto il premio Oscar per il miglior film in lingua straniera con Nuovo cinema paradiso, del 1988. Nicola Piovani ha invece vinto il premio Oscar per le musiche del film La vita è bella, del 1997, diretto da Roberto Benigni.

Il team di Joe Biden ha presentato i nuovi account presidenziali su Twitter, con un po’ di anticipo

Il team di Joe Biden ha presentato i nuovi account presidenziali su Twitter, con un po' di anticipo

Giovedì il team di Joe Biden, presidente eletto degli Stati Uniti, ha presentato su Twitter un nuovo account presidenziale, con qualche giorno di anticipo rispetto al giorno in cui Biden entrerà effettivamente in carica. Per ora si chiama @PresElectBiden, ma dopo la mezzanotte del 20 gennaio diventerà quello ufficiale del presidente, e prenderà il nome @POTUS (acronimo che sta per President of the United States) e che hanno già avuto Barack Obama e Donald Trump.

Il 23 dicembre Twitter aveva fatto sapere che Joe Biden non avrebbe ereditato i follower dell’account presidenziale di Donald Trump (da non confondere con quello personale, che invece è stato rimosso da Twitter). Dovendo ricominciare da zero, l’account è stato quindi inaugurato in anticipo per poter accumulare un po’ di follower in vista dell’insediamento di Biden. Il team di Joe Biden in ogni caso si era lamentato di questo trattamento, facendo notare che nel 2017 Trump, al momento del suo insediamento, aveva automaticamente ereditato i circa 12 milioni di follower di Barack Obama.

Contestualmente sono stati creati anche altri account simili, come @FLOTUSbiden per la futura First Lady Jill Biden (che il giorno dell’insediamento diventerà @FLOTUS); quello della vicepresidente eletta Kamala Harris (@SenKamalaHarris, che esisteva già) diventerà @VP. Il profilo già esistente della transizione presidenziale, @Transition46, diventerà invece l’account ufficiale della Casa Bianca (@WhiteHouse).

L’attore di “Mamma, ho perso l’aereo” vuole eliminare un cameo di Trump

L'attore di "Mamma, ho perso l'aereo" vuole eliminare un cameo di Trump

Macaulay Culkin, l’attore protagonista dal film Mamma, ho perso l’aereo, di inizio anni Novanta, ha scritto su Twitter di essere favorevole alla rimozione di un cameo di Donald Trump nel secondo film della serie, che in Italia è stato intitolato Mamma, ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York. Rispondendo a un utente che ha proposto su Twitter una «petizione per rimpiazzare digitalmente Trump» con «Macaulay Culkin quarantenne», l’attore ha scritto «sold», cioè «ci sto, mi hai convinto».

Quando un altro utente Twitter ha postato un video in cui il cameo di Trump era rimosso in maniera piuttosto rudimentale, Culkin ha risposto: «bravo».

Il cameo è ambientato nel Plaza Hotel, l’hotel di New York che al tempo era proprietà di Trump, e dura pochi secondi: Culkin entra nell’edificio, chiede a Trump un’informazione su dov’è la portineria, lui risponde.

In un’intervista del dicembre 2020 il regista Chris Columbus disse che Trump aveva forzato la sua apparizione, minacciando che se non avesse fatto parte del film non avrebbe consentito le riprese nel Plaza. In un’intervista del 2017, l’attore Matt Damon disse che Trump avrebbe ottenuto in questo modo altre apparizioni in film famosi.

Dopo l’assalto all’edificio del Congresso da parte di sostenitori di Trump, lo scorso 6 gennaio, praticamente tutte le piattaforme digitali hanno bloccato gli account a lui associati, alcuni finanziatori politici hanno ritirato i loro fondi (in certi casi soltanto a Trump, in altri a diversi politici Repubblicani) e altre aziende hanno annunciato vari tipi di boicottaggio. Per esempio PGA, la più grande associazione di golf degli Stati Uniti, ha detto che smetterà di usare i campi da golf di proprietà di Trump per il suo campionato.

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