Un comizio politico può andare peggio di così?

Un comizio politico può andare peggio di così?

Per la prima ministra britannica Theresa May la conferenza annuale del suo partito che si sta tenendo oggi a Manchester sta andando malissimo. Durante il discorso che ha tenuto di fronte ai delegati del Partito conservatore, May è stata prima interrotta da un uomo che ha superato la sicurezza ed è riuscito a consegnarle un modulo finto P45, cioè una lettera di licenziamento; poi è stata presa da un forte attacco di tosse e ha parlato per diversi secondi con la voce strozzata.

Bloomberg ha pubblicato una foto della finta lettera di licenziamento di May: è firmata da Boris Johnson, il ministro degli Esteri del suo governo, che domenica ha dato un’intervista al Sun parlando di Brexit con posizioni diverse da quelle di May (per questo negli ultimi giorni si era parlato di un possibile licenziamento di Johnson da parte di May); tra i motivi del licenziamento del modulo P45 c’è scritto «né forte né stabile».

Dopo il suo discorso, May ha pubblicato su Twitter la foto di alcune medicine che sta prendendo per la tosse: per giustificare il disastro, più o meno.

Il Louvre si è rifiutato di esporre questa scultura, perché sessualmente esplicita

Il Louvre si è rifiutato di esporre questa scultura, perché sessualmente esplicita

Il museo del Louvre di Parigi ha deciso di non mostrare un’installazione artistica di un collettivo olandese, ritenendola sessualmente esplicita. L’installazione si chiama “Domestikator”, è stata fatta dal collettivo artistico Atelier Van Lieshout, è alta circa 13 metri e mostra chiaramente un atto sessuale. “Domestikator” sarebbe dovuta essere esposta dal 19 ottobre come parte di Hors les Murs, un’esposizione di opere d’arte contemporanea, nel giardino delle Tuileries, non lontano dal Louvre. Joep van Lieshout, il fondatore del collettivo artistico che ha fatto l’opera, ha detto: «È qualcosa che non dovrebbe succedere. Un museo dovrebbe essere un luogo aperto alla comunicazione. […] L’opera in sé non è nemmeno molto esplicita. È una forma molto astratta. Non si vedono genitali, è innocente». L’opera è stata rifiutata da una commissione e il Louvre – che organizza l’esposizione con Fiac (una fiera d’arte contemporanea) – ha detto che tra i problemi c’è anche che l’opera sarebbe finita vicino a un parco giochi.

Il cast del primo film tratto da un fumetto di Zerocalcare

Il cast del primo film tratto da un fumetto di Zerocalcare

Sono cominciate le riprese di La profezia dell’armadillo, il primo film tratto dall’omonimo fumetto di Zerocalcare. Le riprese saranno fatte in parte a Roma e in parte in Francia, il film sarà diretto da Emanuele Scaringi.
L’attore che interpreta Zerocalcare sarà Simone Liberati, mentre la parte del suo amico – il Secco – è stata data a Pietro Castellitto, figlio di Sergio Castellitto. Il resto del cast comprende Laura Morante, Claudia Pandolfi, Teco Celio, Valerio Aprea, Diana Del Bufalo.
Originariamente il film doveva essere diretto da Valerio Mastrandea. Mastandrea ha invece partecipato alla stesura della sceneggiatura, insieme a Zerocalcare, Pietro Martinelli e Oscar Glioti.

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