In Germania hanno inaugurato una statua a Lenin

(Caroline Seidel/dpa/ANSA)
(Caroline Seidel/dpa/ANSA)

Ieri a Gelsenkirchen, in Germania, un piccolo partito di estrema sinistra ha inaugurato una statua di Vladimir Lenin – leader della rivoluzione comunista in Russia nel 1917 – di fronte alla propria sede. Prima che venisse eretta la statua l’amministrazione della città aveva tentato di bloccare l’iniziativa, con una campagna sui social e una richiesta al tribunale, ma senza successo. Secondo il partito è la prima volta che una statua di Lenin viene inaugurata in quella che una volta era la Germania occidentale, quasi trent’anni dopo lo scioglimento dell’Unione Sovietica.

L’iniziativa, avvenuta peraltro in un periodo in cui si discute di statue in tutta Europa, è stata molto criticata dai partiti istituzionali per via delle controversie legate alla figura di Lenin e al regime comunista che fu instaurato in Russia.

Il sindaco di Gelsenkirchen, socialdemocratico, ha detto: «Viviamo in un periodo in cui molti paesi c’è una riflessione sui monumenti. È difficile tollerare che un dittatore del Novecento sia messo su un piedistallo e ne sia fatto un monumento. Purtroppo il tribunale ha deciso altrimenti, quindi dobbiamo accettarlo, ma non senza dire la nostra».