Anche il secondo test di Starship è finito col botto

Anche il secondo test di Starship è finito col botto

Nel tardo pomeriggio di martedì 2 febbraio (in Italia era notte), la compagnia spaziale statunitense SpaceX ha condotto un lancio sperimentale di “Starship”, la sua nuova astronave che un giorno dovrebbe essere impiegata per i viaggi verso la Luna e Marte. Il prototipo del veicolo spaziale (SN9) alto come un palazzo di 16 piani, e che ricorda un grande silo per i cereali, ha raggiunto un’altitudine di circa 10 chilometri, poi ha spento i motori ed è tornato al suolo per un atterraggio controllato finito con una fragorosa esplosione nei pressi di Boca Chica, nel Texas meridionale. Qualcosa di analogo era già accaduto lo scorso 9 dicembre, quando la versione SN8 si era disintegrata al suolo durante la fase di ritorno.

Esplosione finale a parte, il test è stato un successo e ha permesso a SpaceX di raccogliere molte informazioni sul comportamento della propria astronave. Starship è ancora in una fase iniziale di sviluppo ed è quindi normale che sia sottoposta a lanci sperimentali dagli esiti molto incerti. Entro poche settimane, SpaceX confida di sperimentare un nuovo prototipo, SN10, che dovrebbe consentire di ottenere ulteriori informazioni sull’aerodinamica e la resistenza dell’astronave.

SpaceX lavora a Starship da circa 8 anni, ma i test con i primi prototipi erano iniziati solo nel marzo dello scorso anno. Nella versione finale, l’astronave dovrebbe essere una delle più grandi mai realizzate, con un diametro di 9 metri e un’altezza di 50 metri. I piani prevedono che abbia la capacità di spostarsi in autonomia nello Spazio grazie a sei enormi motori a metano, che possono essere impiegati per fare atterrare verticalmente l’astronave sulla Terra o su altri corpi celesti, come la Luna e Marte. Per partire dal nostro pianeta, Starship dovrà fare affidamento sulla spinta di Super Heavy, un gigantesco razzo alto 72 metri ancora nella sua fase di sviluppo.

Il test col botto di Starship

La linea dell’autobus ispirata a Rodari comparsa a Roma

La linea dell'autobus ispirata a Rodari comparsa a Roma

Da qualche giorno a Roma è comparsa una nuova indicazione su alcune fermate dell’autobus, che a fianco alle normali linee segnala la “Fantastica F 140”, le cui fermate sono chiari riferimenti alle opere per l’infanzia dello scrittore Gianni Rodari. Il nome della linea fa probabilmente riferimento alla teoria di Rodari secondo cui a contrapposizione della logica esiste anche una “fantastica”, cioè l’arte di inventare. Tra le fermate della linea ci sono La torta in cielo, Il pescatore di ponte Garibaldi e Favole al telefono, ma anche Pantheon al limone e Campidoglio al pistacchio. In basso sono indicati anche gli orari della “prima e non ultima partenza” dal capolinea: nei giorni feriali tra le 5,30 e le 25, nei festivi tra le 4,30 e le 33,30.

L’indicazione della linea “F 140”, già commentata sui social e sui giornali, è di color fucsia e nella forma è del tutto simile alle fermate reali: non sembra però essere un’iniziativa ufficiale di ATAC, l’azienda dei trasporti romana, che non ha comunicato nulla al riguardo. Non si sa chi abbia messo l’indicazione. La pagina Facebook di Edizioni EL, tra le prime a diffondere la notizia, ha scritto: «Noi non c’entriamo, ma vorremmo tanto sapere chi è quel genio che l’ha inventata, per dargli un gran bacio in fronte!».

– Leggi anche: I cento anni dalla nascita di Gianni Rodari

Alexandria Ocasio-Cortez non vuole saperne dell’aiuto di Ted Cruz

Alexandria Ocasio-Cortez non vuole saperne dell'aiuto di Ted Cruz

Giovedì Alexandria Ocasio-Cortez, deputata statunitense del Partito Democratico, ha avuto su Twitter uno scambio molto acceso con Ted Cruz, senatore del Partito Repubblicano, che si era detto d’accordo con lei su una questione legata alla storia delle azioni di Gamestop. Ocasio-Cortez ha accusato Cruz di averla «quasi fatta uccidere» durante l’assalto all’edificio del Congresso da parte di sostenitori di Donald Trump lo scorso 6 gennaio.

Lo scambio riguardava quello che sta avvenendo sui mercati finanziari con la crescita fortissima e inattesa dei titoli di alcuni aziende come GameStop e AMC, favorita dal coordinamento online degli utenti del social network Reddit. Ocasio-Cortez, una delle leader dell’ala più di sinistra dei Democratici, si lamentava del fatto che Robinhood, la principale app usata dagli investitori amatoriali per la compravendita di azioni, avesse bloccato la possibilità di fare operazioni sui titoli di GameStop e di altri, definendo la situazione «inaccettabile» e minacciando un intervento ufficiale. Ted Cruz, che invece fa parte dell’ala destra dei Repubblicani, ed è stato tra i più strenui sostenitori di Trump, ha ripreso il tweet della deputata, dicendo di essere «pienamente d’accordo».

Ocasio-Cortez a quel punto ha risposto a Cruz, accusandolo di essere stato uno dei principali istigatori dell’assalto all’edificio del Congresso. Il senatore non ha direttamente incitato gli assalitori, cosa di cui invece è accusato Donald Trump, ma è stato uno dei più attivi nel tentativo di ribaltare il risultato delle presidenziali. Secondo i procuratori americani che stanno indagando sull’attacco, alcuni assalitori avevano intenzione di «sequestrare e assassinare deputati e senatori».

«Sono contenta di lavorare con quasi tutti gli altri membri del Partito Repubblicano che non hanno cercato di farmi uccidere. Nel frattempo se vuoi collaborare ti puoi dimettere», ha scritto Ocasio-Cortez.

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