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  • Martedì 29 novembre 2016

Spotify sa come usare i dati che raccoglie su di noi

Per la sua nuova campagna pubblicitaria negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Francia e in Germania, Spotify ha scelto di mostrare su alcuni cartelloni pubblicitari i dati che raccoglie su ogni suo utente. Spotify sa per esempio che c’è una persona di NoLita (il quartiere di Manhattan a nord di Little Italy) che ha iniziato a ascoltare canzoni di Natale a giugno; che ci sono 3.749 persone che hanno ascoltato “It’s the End of the World as We Know” dei R.E.M. il giorno del voto su Brexit e soprattutto che c’è una persona che il giorno di San Valentino ha ascoltato 42 volte “Sorry” di Justin Bieber. Oltre a comunicare questi bizzarri dati, Spotify ha anche scritto un messaggio per questi utenti: a quelli che hanno ascoltato la canzone apocalittica dei R.E.M. ha detto di tenere duro; a quello che si è ascoltato “Sorry” ha chiesto: «Cosa hai combinato?».

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Tag: spotify