La società spaziale privata SpaceX è riuscita a far atterrare in verticale un razzo Falcon 9 su una barca-drone, una sorta di chiatta che sta nell’oceano e che viene guidata a distanza senza che ci sia qualcuno a bordo. La barca-drone è nell’oceano Atlantico e l’atterraggio è avvenuto il 27 maggio. Il razzo, dopo essere andato nello Spazio, è atterrato senza subire danni: vuol dire che lo si potrà riutilizzare, con un grande risparmio economico. Fino a qualche mese fa i razzi che “accompagnavano” cose in orbita si distruggevano mentre cadevano verso la Terra, ed era impossibile riutilizzarli. Un video mostra il perfetto atterraggio – o, volendo, parcheggio – del razzo.
Per promuovere un nuovo aspirapolvere particolarmente potente, la società coreana LG ha chiesto a Sierra Blair-Coyle, una campionessa di arrampicata sportiva, di arrampicarsi su un grattacielo di Seoul, in Corea del Sud, usando delle apposite ventose che funzionavano sfruttando il risucchio d’aria dell’aspirapolvere. Blair-Coyle l’ha fatto: l’arrampicata è quindi diventata un’estremamente convincente pubblicità di LG. Ovviamente, eh: non provateci a casa.
Tra le cose strane (per noi) che fanno gli americani ci sono le gare di spelling: quelle i cui partecipanti – quasi sempre bambini – devono dire le lettere che compongono difficilissime parole (in inglese pronuncia e scrittura sono diverse, particolare che rende il tutto piuttosto complesso). Durante la finale di un’importante gara di spelling – lo Scripps National Spelling – uno dei due ragazzi (Jairam Hathwar, di 13 anni) ha sbagliato a scandire le lettere di una parola. Da qualche ora sta avendo molto successo un breve video che mostra la profonda sofferenza di Hathwar mentre Nihar Janga (lo sfidante, di 11 anni) se ne accorge: fa no con la testa (come quei fastidiosi compagni di classe che sanno sempre tutto) e, poi, applaude Hathwar con fare alquanto fastidioso. Alla fine Hathwar e Janga hanno vinto entrambi, a pari merito. Ben gli sta.