La regina d’Inghilterra cerca un social media manager

La regina d'Inghilterra cerca un social media manager

La monarchia britannica ha pubblicato un annuncio di lavoro su Linkedin per trovare un head of digital engagement, cioè una persona che «curi la presenza della regina nel dibattito pubblico e nel mondo». La paga proposta va tra le 45mila e le 50mila sterline all’anno, cioè tra i 53mila e i 60mila euro, e l’orario di lavoro va dal lunedì al venerdì, con i pranzi inclusi.

Non è un gran momento per la famiglia reale britannica, coinvolta lateralmente nello scandalo sul finanziere americano Jeffrey Epstein, morto suicida lo scorso agosto e accusato di aver molestato sessualmente ragazze minorenni, e che aveva dei legami con il principe Andrew, secondogenito della regina Elisabetta e di Filippo. Non è chiaro se la figura di capo dell’engagement digitale di Buckingham Palace esistesse già, e se la famiglia reale stia cercando un sostituto, oppure se sia stata appena creata. C’è tempo fino al 24 dicembre per proporsi, se vi interessa.

La prima pagina del Daily Mirror dall’universo parallelo in cui ha vinto il Labour

La prima pagina del Daily Mirror dall'universo parallelo in cui ha vinto il Labour

Kevin Maguire del tabloid britannico Daily Mirror ha pubblicato su Twitter quella che sarebbe stata la prima pagina di oggi del quotidiano se gli exit poll delle elezioni britanniche di ieri avessero indicato una vittoria del Partito Laburista di Jeremy Corbyn. Il titolo dice “Miracolo di Natale”. Non è andata così: hanno stravinto i Conservatori di Boris Johnson, che hanno ottenuto una larga maggioranza, mentre il Labour ha ottenuto il peggior risultato dagli anni Trenta (e in molti infatti chiedono le dimissioni di Corbyn).

La vera prima pagina è stata invece questa: “Incubo prima di Natale” (una citazione dell’omonimo film di Tim Burton del 1993). Il Daily Mirror, a differenza degli altri principali tabloid britannici come il Sun e il Daily Mail, è di orientamento progressista e sostiene storicamente i laburisti, anche se ha spesso criticato Corbyn.

La polizia di Hong Kong ha copiato la banana di Maurizio Cattelan

La polizia di Hong Kong ha copiato la banana di Maurizio Cattelan

La polizia di Hong Kong ha pubblicato su Twitter e Facebook la foto di una bomboletta di gas lacrimogeno appesa al muro con un nastro adesivo, spiegando che per la polizia l’uso della forza è sempre l’ultima risorsa e invitando i manifestanti ad appendere le bombolette al muro per sempre per non obbligare gli agenti a usarla. L’immagine è un evidente richiamo all’opera Comedian dell’artista italiano Maurizio Cattelan, una banana vera appesa con il nastro adesivo e venduta per 120 mila dollari, di cui si è parlato molto in questi giorni.

A Hong Kong vanno avanti da sei mesi grosse proteste anti-governative per chiedere maggiore democrazia, che a volte sono sfociate in violenti scontri con la polizia: da giugno, circa seimila persone sono state arrestate e ferite, poliziotti compresi.

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