Il messaggio della segreteria telefonica della Casa Bianca dà ai Democratici la colpa per lo “shutdown”

A partire dalla mezzanotte di sabato 20 gennaio, quando in Italia erano le sei di domenica mattina, il governo degli Stati Uniti è entrato in “shutdown”. Vuol dire che ha smesso di finanziare tutti i servizi statali: alcuni sono proprio stati interrotti; molti altri stanno continuando e continueranno a funzionare, anche se a regime ridotto. Non è la prima volta che succede (era già capitato nel 1996 e nel 2013, e diverse volte prima) e come tutte le altre volte succede a causa di un mancato accordo tra Democratici e Repubblicani per una nuova legge di bilancio. L’amministrazione di Donald Trump ha insistito molto sul fatto che la colpa sia tutta e solo dei Democratici: tra le altre cose è stato cambiato anche il messaggio registrato della segreteria telefonica che si sente se si prova a chiamare il numero della Casa Bianca riservato ai commenti da parte dei cittadini (quello che tutti possono chiamare). Ora il messaggio è questo:

 

Purtroppo non possiamo rispondere perché, al Congresso, i Democratici hanno preso in ostaggio i fondi del governo – compresi quelli per i nostri soldati e per le priorità di sicurezza nazionale – per impuntarsi su un dibattito sull’immigrazione che non ha niente a che fare con questa storia. Per via di questa ostruzione, il governo è chiuso.

 

I motivi di questo shutdown e le questioni più importanti del confronto tra Repubblicani e Democratici sono spiegate qui.