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  • Mercoledì 15 gennaio 2020

La scuola di Roma che descrive i suoi studenti dividendoli per classi sociali

Circola molto online – grazie a una prima segnalazione di Leggo – il testo che una scuola di Roma pubblica sul proprio sito istituzionale, e che divide gli studenti in classi sociali a seconda della sede in cui studiano. La scuola in questione è l’Istituto Comprensivo “Via Trionfale”, che è suddiviso in quattro plessi distribuiti nei municipi XIV e XV di Roma, e che comprende classi di scuola dell’Infanzia, di scuola primaria e di scuola secondaria di I grado. Nella sezione del sito in cui viene presentata la scuola, si legge che «l’ampiezza del territorio rende ragione della disomogeneità della tipologia dell’utenza che appartiene a fasce socio-culturali assai diversificate», e la descrizione prosegue con una dettagliata suddivisione dell’estrazione sociale degli alunni delle varie sedi:

La sede di via Trionfale e il plesso di via Taverna accolgono, infatti, alunni  appartenenti a famiglie del ceto medio-alto, mentre il Plesso di via Assarotti, situato nel cuore del quartiere popolare di Monte Mario, accoglie  alunni di estrazione sociale medio-bassa e conta, tra gli iscritti, il maggior numero di alunni con cittadinanza non italiana; il plesso di via Vallombrosa, sulla via Cortina d’Ampezzo, accoglie, invece, prevalentemente alunni appartenenti a famiglie dell’alta borghesia assieme ai figli dei lavoratori dipendenti occupati presso queste famiglie (colf, badanti, autisti, e simili).

Dopo la pubblicazione dell’articolo, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha scritto su Facebook che «la scuola dovrebbe sempre operare per favorire l’inclusione. Descrivere e pubblicare la propria popolazione scolastica per censo non ha senso. Mi auguro che l’istituto romano di cui ci racconta oggi Leggo possa dare motivate ragioni di questa scelta. Che comunque non condivido».