L’impresa del River Plate con un centrocampista infortunato in porta

L'impresa del River Plate con un centrocampista infortunato in porta

Da alcuni giorni la squadra di calcio argentina del River Plate riscontra tantissime positività al coronavirus tra i suoi tesserati. Domenica scorsa si era ritrovata a giocare il sentitissimo derby di Buenos Aires contro il Boca Juniors senza quindici giocatori. Nonostante più di mezza squadra fosse assente, il River era riuscito a tenere testa al Boca fino ai calci di rigore, ma infine era stato battuto ed eliminato dalla coppa nazionale.

Nel frattempo le positività sono salite a venti, ma il River ha continuato a giocare, costretto dalle regole piuttosto rigide della federazione argentina e della confederazione sudamericana.

Nella notte tra mercoledì e giovedì ha ospitato a Buenos Aires i colombiani del Santa Fe per la fase a gironi di Copa Libertadores in una situazione ancora peggiore: senza tutti e quattro i portieri in rosa. Si è presentato in campo con undici giocatori contati — il minimo consentito —, due giovani esordienti e un centrocampista in porta, il trentacinquenne Enzo Perez, ex di Benfica e Valencia, peraltro infortunatosi nella partita di domenica contro il Boca.

Contro ogni pronostico, e contro una squadra al completo, il River è riuscito nell’impresa di vincere 2-1 segnando entrambi i suoi gol nei primi dieci minuti di partita. E Perez, con le sue parate improvvisate, è stato eletto miglior giocatore in campo. La partita è stata la cosa più vista in televisione in Argentina mercoledì sera, come ha scritto il Clarin.

Le minifigure di Lego dedicate alla comunità LGBT+

Le minifigure di Lego dedicate alla comunità LGBT+

L’azienda danese Lego ha presentato le 11 minifigure della nuova collezione “Everyone is awesome” (tutti sono eccezionali), dedicata al riconoscimento e alla valorizzazione delle persone della comunità LGBT+. I personaggi, come lo sfondo che ricorda una cascata, sono identificati dai sei colori della bandiera arcobaleno, simbolo della comunità, a cui sono stati aggiunti anche bianco, azzurro e rosa per rappresentare le persone transgender, e marrone e nero per indicare le persone di colore e le diversità all’interno della comunità.

Le minifigure non hanno un genere specifico per «esprimere la loro individualità, pur restando ambigue», ha spiegato il disegnatore di Lego che le ha create, Matthew Ashton; l’unica eccezione è la minifigura viola, che «è un chiaro riferimento a tutte le favolose drag queen del mondo». La collezione sarà in vendita dal prossimo primo giugno, in concomitanza con l’inizio del mese del Pride, cioè la stagione delle manifestazioni promosse dai movimenti che difendono i diritti delle persone gay, lesbiche, bisessuali, transessuali, queer e intersessuali.

Il canestro da 3 punti di LeBron James che ha mandato i Lakers ai playoff di NBA

Il canestro da 3 punti di LeBron James che ha mandato i Lakers ai playoff di NBA

Mercoledì sera la squadra di basket dei Los Angeles Lakers si è qualificata ai playoff di NBA battendo 103 a 100 i Golden State Warriors grazie a un tiro da 3 punti di LeBron James, il giocatore più forte dei Lakers, segnato all’ultimo minuto dell’ultimo quarto. La vittoria è avvenuta in un’attesissima partita del cosiddetto play-in, un piccolo torneo introdotto nella passata stagione in cui otto squadre si sono contese in gare secche l’accesso ai playoff che non sono riuscite a ottenere nel corso della stagione regolare.

Sul 100 pari, a 58 secondi dalla fine e allo scadere dei 24 secondi di possesso dei Lakers, James ha segnato il canestro che ha deciso la partita, tirando da oltre 8 metri di distanza e marcato da Stephen Curry, il giocatore più forte dei Warriors. Pochi minuti prima James aveva subito un colpo all’occhio dall’avversario Draymond Green, che lo aveva costretto ad andare in panchina per farsi medicare. Nei restanti secondi di partita i Warriors non sono riusciti a sfruttare il proprio possesso per segnare, e il tiro di James è risultato quindi decisivo per la vittoria dei Lakers.

Dopo la partita James ha commentato così il suo tiro dopo il fallo subìto da Green: «Vedevo letteralmente tre canestri. Ho solo mirato a quello giusto». I Los Angeles Lakers, campioni in carica, si sono quindi qualificati ai playoff e affronteranno i Phoenix Suns. I Golden State Warriors, invece, avranno un’altra possibilità per qualificarsi: giocheranno un’altra gara del torneo play-in contro i Memphis Grizzlies, che hanno battuto 100 a 96 i San Antonio Spurs.

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