La violenta rissa durante Filippine-Australia di basket

Durante una partita di qualificazione ai Mondiali di basket tra Filippine e Australia, che si è giocata lunedì a Manila, è scoppiata una violenta rissa che ha coinvolto molti giocatori e si è protratta per diversi minuti tra pugni, calci, spintoni e sedie tirate. La rissa è iniziata nel terzo quarto, con l’Australia avanti di trenta punti. Un giocatore delle Filippine ha atterrato con una spinta evidente un avversario dell’Australia: un altro giocatore australiano ha allora tirato un pugno al giocatore filippino, e da lì è scoppiato il finimondo. C’è stata una reazione sproporzionata da parte della panchina filippina, che è entrata in campo per picchiare con violenza il giocatore australiano che aveva tirato il primo pugno e i compagni che sono intervenuti per difenderlo.

Una volta sedata la rissa, gli arbitri si sono riuniti a lungo per vedere i replay e decidere le sanzioni. Nove giocatori delle Filippine e quattro dell’Australia sono stati espulsi: la partita è quindi proseguita con soltanto tre giocatori filippini in campo, gli ultimi rimasti. I tre hanno quindi fatto dei falli intenzionali fino a raggiungere il limite personale, per far sospendere l’incontro. L’Australia ha vinto così la partita, concludendo in testa il suo girone di qualificazione. Per qualche motivo, durante la sospensione, i giocatori filippini si sono scattati dei selfie in campo.