Questi piccoli ragni studiano il vento prima di farsi dare un passaggio

Questi piccoli ragni studiano il vento prima di farsi dare un passaggio

Da tempo gli scienziati sanno che alcune specie di ragni coprono grandi distanze nell’aria utilizzando la tecnica del “ballooning”: producono lunghi fili di seta che rimangono temporaneamente collegati al loro corpo, in modo da essere sollevati e trasportati dal vento. Ora un gruppo di ricercatori guidati da Moonsung Cho, dell’Università tecnica di Berlino, ha analizzato il comportamento di 14 ragni appartenenti al genere Xysticus per capire meglio come facciano a decidere quando lasciarsi trasportare dal vento. Hanno allestito una sorta di minuscola base di lancio a forma di fungo, collocandovi sopra un ragno e un piccolo fumogeno per valutare direzione e forza del vento. In un altro esperimento hanno invece fatto volare i ragni in una piccola galleria del vento, dove potevano gestire velocità dell’aria, temperatura e umidità.

Cho e colleghi hanno notato che i ragni non prendono il volo in modo casuale: prima alzano una o due zampe anteriori per qualche secondo, per valutare direzione e intensità del vento. Nelle giornate fredde e ventose di solito non si avventurano in nessun lancio, mentre in quelle tiepide e con una leggera brezza secernono la seta e si lasciano trasportare lontano. È la prima volta che uno studio dimostra questo processo di valutazione delle condizioni del vento da parte dei ragni, mentre resta ancora da capire se questi animali riescano a controllare il loro volo e ad atterrare dove vogliono.

Il gol in rovesciata di Cristiano Ronaldo alla Juventus

Il gol in rovesciata di Cristiano Ronaldo alla Juventus

Il secondo dei tre gol fatti dal Real Madrid alla Juventus nella partita di andata dei quarti di finale di Champions League martedì sera sta facendo parlare di sé dal diciannovesimo minuto del secondo tempo, quando è stato segnato. È stata una formidabile rovesciata eseguita alla perfezione da Cristiano Ronaldo, già marcatore del primo gol: per colpire la palla al volo, Ronaldo ha saltato quasi due metri, compiendo un gesto atletico impressionante.

Dopo il gol, Ronaldo è stato applaudito anche da buona parte dei tifosi juventini, e alla fine dell’esultanza li ha persino ringraziati.

La partita è finita 3-0 e il Real Madrid è ora molto vicino alla qualificazione alle semifinali.

 

Snapchat vuole anche i genitori e i nonni

Snapchat vuole anche i genitori e i nonni

Per la prima volta Snapchat ha diffuso uno spot che si rivolge a un target di età superiore a quella media dei suoi utenti abituali (meno di venticinque anni).
Nello spot, che dura un minuto, Snapchat viene descritto come una nuova macchina fotografica speciale, per la quale «quello che provi è più importante del tuo aspetto». Ne vengono mostrate alcune funzioni, come la realtà aumentata.
L’obiettivo dello spot è cercare di diffondere l’uso dell’app tra utenti che, se attivi online, preferiscono altre piattaforme (Facebook, Instagram, Twitter): ha senso, considerata la situazione attuale della società che la gestisce.
Snapchat, infatti, ultimamente sta andando abbastanza male: fatica a tenere il passo con Instagram, che ha cambiato buona parte del suo funzionamento negli ultimi anni proprio per fare concorrenza a Snapchat.

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