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  • Giovedì 15 settembre 2022

Qualcuno si è impossessato per alcune ore dell’account Twitter del ministero della Transizione ecologica

Giovedì mattina qualcuno è riuscito a prendere il controllo per alcune ore dell’account Twitter del ministero della Transizione ecologica, sostituendo la foto e il nome con quelli del programmatore russo-canadese Vitalik Buterin, inventore della seconda criptovaluta più diffusa al mondo, Ethereum.

Buterin ha un suo account Twitter personale, in cui la foto e il nome (vitalik.eth) sono gli stessi di quelli che erano stati inseriti nell’account del ministero: quest’ultimo era però riconoscibile perché era rimasta l’immagine di sfondo con il simbolo e il nome del ministero della Transizione ecologica, insieme all’username (@MITE_IT), che per le regole di Twitter richiede un certo periodo di tempo per essere cambiato.

Dalle segnalazioni degli utenti su Twitter sembra che il cambiamento nell’account del ministero sia avvenuto poco dopo le 8 e mezza di giovedì mattina. Da quel momento ha cominciato a postare messaggi che riguardano Ethereum: alcuni erano identici a quelli comparsi questa mattina sul vero profilo di Buterin, che ha annunciato oggi un’importante operazione.

Chi si è impossessato dell’account del ministero della Transizione ecologica si era finto Buterin per sfruttare l’annuncio, diffondendo alcuni tweet con un link che rimandava al sito di quella che sembrava essere una truffa. Non è chiaro chi sia il responsabile dell’operazione, che però sembra essere stata realizzata su larga scala e coinvolgendo molti account (tra cui quello dell’ISPI, l’Istituto per gli studi di politica internazionale): è possibile quindi che quello del ministero ci sia finito dentro per caso tra molti altri, forse anche a causa delle migliaia di follower che ha a disposizione. Poco dopo le 11 l’account del ministero sembra essere stato ripristinato, e i tweet pubblicati nelle ultime ore sono stati cancellati.

I commenti dell’account del ministero della Transizione ecologica che promuovono la truffa sotto al vero post di Buterin, cercando di confondersi con l’account vero del tweet principale