A volte un calciatore molto furbo e molto bravo nel tirare i calci di punizione decide di far passare la palla sotto la barriera formata dai giocatori avversari, approfittando del loro salto, e ci riesce: finisce per fare gol o perlomeno ci va molto vicino, sorprendendo tutti. È una cosa che riesce a pochi ma mercoledì sera probabilmente sarebbe riuscita anche a Luis Suarez, attaccante uruguaiano del Barcellona, che nel secondo tempo della partita di Champions League contro l’Inter ha fatto passare la palla sotto la barriera calciando dal limite dell’area di rigore. Non ci è riuscito perché Marcelo Brozovic, regista croato dell’Inter, lo ha capito in tempo e si è disteso per terra appena dietro, deviando il tiro altro sopra la traversa. Non è una cosa che si vede spesso: Brozovic è stato bravo a capire in mezzo secondo cosa stava per succedere.
È stata presentata mercoledì a Milano la nuova maglia casalinga della Nazionale italiana di rugby, realizzata dall’azienda bolognese Macron, sponsor tecnico della federazione dal 2017. La maglia verrà usata da tutte le squadre nazionali e ha uno stile abbastanza classico. Le novità sono il ritorno del colletto bianco, che mancava da diversi anni, e il tricolore nel lato interno delle maniche. C’è anche un nuovo sponsor principale: Cattolica Assicurazioni, che sarà presente sulle maglie di tutte le squadre nazionali italiane di rugby fino al 2025 e pagherà annualmente alla federazione circa due milioni di euro. La nuova maglia – insieme alla seconda, presentata a inizio mese – verrà usata a partire dai test match di novembre in programma il 3 a Chicago contro l’Irlanda, il 10 a Firenze contro la Georgia, il 17 a Padova contro l’Australia e il 24 a Roma contro la Nuova Zelanda. La nuova linea di Macron è in vendita sul sito della FIR.


Negli ultimi giorni sta girando la foto di un iceberg rettangolare, fatta il 17 ottobre dalla NASA, in Antartide. L’immagine è in certi casi accompagnata da strampalate teorie sulla forma rettangolare, ma la spiegazione della strana forma dell’iceberg è piuttosto semplice. Come ha detto la scienziata Kelly Brun su LiveScience, ci sono due tipi di iceberg: quelli a cui pensano tutti quando pensano a un iceberg (come quello del film Titanic, per capirsi), e quelli come quello in foto, noti come iceberg tabulari. Gli iceberg tabulari sono blocchi di ghiaccio che si sono staccati da piattaforme galleggianti molto più grosse. La frattura spesso segue andamenti rettilinei, che creano un rettangolo. L’iceberg della foto ha ancora bordi così lisci perché si è staccato da poco e vento e onde hanno avuto poco tempo per modificarli.
From yesterday's #IceBridge flight: A tabular iceberg can be seen on the right, floating among sea ice just off of the Larsen C ice shelf. The iceberg's sharp angles and flat surface indicate that it probably recently calved from the ice shelf. pic.twitter.com/XhgTrf642Z
— NASA ICE (@NASA_ICE) October 17, 2018