I Pink Floyd hanno pubblicato la loro prima nuova canzone in 28 anni, contro la guerra in Ucraina

Nick Mason e David Gilmour (MJ Kim/Getty Images)
Nick Mason e David Gilmour (MJ Kim/Getty Images)

Venerdì i Pink Floyd hanno pubblicato una nuova canzone per protestare contro l’invasione russa dell’Ucraina. È la loro prima nuova canzone in 28 anni, dal disco del 1994 The Division Bell (nel 2014 registrarono la canzone Louder than words, che però avevano cominciato a scrivere nel 1993). La canzone, intitolata Hey Hey Rise Up, è suonata dal chitarrista David Gilmour e dal batterista Nick Mason (gli ultimi due membri rimasti della formazione storica dei Pink Floyd) e con la collaborazione del bassista Guy Pratt e del tastierista Nitin Sawhney. Il ricavato degli ascolti e delle vendite della canzone sarà destinato all’Ukraine Humanitarian Relief Fund, un’associazione benefica in sostegno del popolo ucraino.

La voce che si sente è quella del cantante ucraino Andriy Khlyvnyuk – leader della band ucraina BoomBox, che si è unito alla resistenza ucraina – ricavata da un video pubblicato da quest’ultimo su Instagram in cui cantava per le strade di Kiev una canzone tradizionale ucraina, Il viburno rosso nel prato. È una canzone scritta durante la Prima guerra mondiale che nell’ultimo mese è stata spesso cantata dalla popolazione ucraina come inno di protesta contro l’invasione russa. Il titolo della canzone dei Pink Floyd è tratto dalla traduzione in inglese dell’ultimo verso della canzone ucraina.