Il video di un’attivista pro-Palestina che colora e taglia un dipinto di un ex primo ministro britannico

(ANSA/EPA/PALESTINE ACTION)
(ANSA/EPA/PALESTINE ACTION)

Venerdì alcuni attivisti di Palestine Action, una rete che si oppone all’invio di armi prodotte nel Regno Unito in Israele, hanno completamente rovinato un dipinto raffigurante l’ex primo ministro Lord Arthur James Balfour che era esposto al Trinity College, uno dei college che fanno parte della prestigiosa Università di Cambridge, nel Regno Unito. In un video pubblicato sui social media da Palestine Action si vede una persona spruzzare della vernice rossa sul volto di Lord Balfour e poi fare diversi tagli sulla tela con un taglierino. Il dipinto era stato realizzato nel 1914 dal pittore Philip Alexius de László.

Lord Balfour è principalmente ricordato per la cosiddetta Dichiarazione Balfour, una lettera che scrisse nel 1917 quando era ministro degli Esteri a Lionel Walter Rothschild, uno dei leader della comunità ebraica inglese e uno dei principali sostenitori del diritto del popolo ebraico ad avere un proprio stato. Nella lettera, che poi venne anche pubblicata dai giornali, Balfour scriveva che il governo britannico appoggiava «l’istituzione in Palestina di un focolare nazionale per il popolo ebraico» e avrebbe fatto «del suo meglio per facilitare il raggiungimento di questo obiettivo». Al quel tempo il territorio palestinese era controllato dall’Impero britannico.

Nonostante la creazione ufficiale dello stato di Israele sia avvenuta molti anni dopo, nel 1948, la Dichiarazione Balfour è vista da molti come un punto di partenza simbolico del conflitto israelo-palestinese, o comunque come la prima esplicita dichiarazione di sostegno del Regno Unito al progetto sionista dello stato di Israele.

La polizia dell’università ha fatto sapere che non sono state ancora arrestate le persone che avevano preso parte all’azione di venerdì. Formatasi nel 2020, Palestine Action è una rete di attivisti pro-Palestina che si oppone al commercio di armi e al sostegno militare del Regno Unito allo stato di Israele nell’ambito del conflitto israelo-palestinese tramite azioni di disobbedienza civile.