Le immagini satellitari raccolte grazie al sensore MODIS (Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer) della NASA mostrano le conseguenze delle intense piogge che negli ultimi due mesi hanno provocato oltre mille morti e danni enormi in molte zone del Pakistan. Il confronto tra le immagini della pianura attraversata dal fiume Indo (nel sud-est del paese) scattate il 27 agosto del 2021 e il 28 agosto di quest’anno evidenzia la differenza tra gli effetti di una normale stagione dei monsoni e quelli delle disastrose inondazioni dell’ultimo periodo.
L’Autorità del Pakistan che si occupa della gestione delle emergenze (NDMA) ha fatto sapere che dalla metà di giugno a oggi sono morte almeno 1.162 persone, mentre più di 3.500 sono state ferite e oltre 30 milioni sono rimaste senza casa. Sempre secondo la NDMA sono stati distrutti 162 ponti e sono morti più di 735mila capi di bestiame. Le autorità sanitarie del paese hanno già riscontrato un aumento dei casi di diarrea e malaria e hanno avvertito del rischio che a causa della situazione di emergenza si sviluppino focolai di dissenteria, colera e altre malattie infettive.