Cose che non passano i controlli all’aeroporto: le bombe inesplose

Cose che non passano i controlli all'aeroporto: le bombe inesplose

Giovedì una famiglia statunitense ha causato momenti di grande paura all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, in Israele, quando ha cercato di passare i controlli di sicurezza con una vecchia bomba inesplosa. Secondo la ricostruzione delle autorità israeliane, la famiglia aveva trovato e raccolto l’ordigno durante una visita alle Alture del Golan, l’altopiano occupato dall’esercito israeliano nel 1967, quando lo tolse al controllo della Siria: voleva portarselo a casa come souvenir non rendendosi conto di cosa fosse esattamente l’oggetto. Non appena un membro della famiglia ha preso la bomba dal proprio zaino e chiesto se potesse portarlo con sé, a un addetto alla sicurezza ha ordinato che la zona circostante fosse sgomberata. Una persona nelle vicinanze ha creduto che si parlasse di una sparatoria e ha urlato, allertando gran parte dei presenti. Un video condiviso sui social network mostra persone spaventate e in fuga all’interno dell’aeroporto.

Nella confusione un uomo di 32 anni si è leggermente ferito. La famiglia americana, dopo essere stata interrogata dal personale di sicurezza, ha potuto imbarcarsi sul proprio volo.

I servizi segreti russi hanno confuso le schede sim col videogioco “The Sims”?

I servizi segreti russi hanno confuso le schede sim col videogioco "The Sims"?

Lunedì l’agenzia di intelligence interna della Russia, l’FSB, ha annunciato di avere sventato un presunto attentato al famoso giornalista televisivo russo Vladimir Solovyev, che secondo l’FSB sarebbe stato organizzato da un misterioso gruppo di neonazisti. Per corroborare questa notizia l’FSB ha pubblicato alcune foto che dovrebbero mostrare del materiale sequestrato al gruppo neonazista in questione: oltre ad alcune bandiere naziste e a un ritratto di Adolf Hitler, in molti hanno notato che sono state incluse anche tre confezioni del noto videogioco “The Sims”, immediatamente individuate come piuttosto incongrue e inspiegabili.

Diversi analisti e osservatori che si occupano di sicurezza ritengono plausibile che l’FSB si sia inventata tutto – non sarebbe la prima volta che diffonde informazioni false sulle proprie attività – e che abbia inscenato il sequestro. Uno degli indizi più rilevanti in questa direzione sarebbe proprio la presenza delle copie di “The Sims”. Qualcuno all’interno dell’FSB potrebbe avere chiesto di includere fra gli oggetti sequestrati anche tre schede sim, di quelle che si usano sui telefoni cellulari: che però hanno un nome molto simile al videogioco “The Sims”. Non ci sono prove che sia andata davvero così, ovviamente, ma la ricostruzione è stata considerata credibile e rilanciata da diversi giornalisti e analisti.

L’unico duetto tra Mina e Battisti, 50 anni fa

L'unico duetto tra Mina e Battisti, 50 anni fa

Il 23 aprile 1972, cinquant’anni fa, durante la trasmissione della Rai “Teatro 10”, condotta da Alberto Lupo, ci fu l’unico duetto tra Mina e Lucio Battisti. Dal Teatro delle Vittorie di Roma, Mina e Battisti cantarono insieme per più di otto minuti, facendo un medley di sette canzoni: “Mi ritorni in mente”, “Il tempo di morire”, “E penso a te”, “Eppur mi son scordato di te”, “Emozioni”, “Insieme” e “Io e te da soli”. Sono tutte canzoni scritte da Battisti e Mogol, ma queste ultime due non erano mai state cantate da Battisti ed erano state incise solo da Mina.

Uno dei musicisti che accompagnarono i due, il chitarrista Massimo Luca, ha detto all’agenzia di stampa AGI che la scaletta fu decisa la sera prima, e che il medley non fu mai provato. Andò evidentemente bene, e fu l’unica volta in cui i due cantarono insieme. Negli anni successivi entrambi si ritirarono dalle scene, continuando però a fare musica.

Nuovo Flash