La battuta di Obama sugli americani che vogliono scappare in Canada dopo le elezioni

(SAUL LOEB/AFP/Getty Images)
(SAUL LOEB/AFP/Getty Images)

Giovedì 10 marzo il primo ministro canadese Justin Trudeau ha fatto visita al presidente degli Stati Uniti Barack Obama alla Casa Bianca. Durante una conferenza stampa congiunta, Obama ha detto scherzosamente ai giornalisti che «a ogni elezione presidenziale, i nostri amici a nord si preparano per un esodo di americani che giurano che si trasferiranno in Canada se vincerà il candidato dell’altro partito». Obama poi ha guardato Trudeau, ha spiegato che «poi però alla fine le cose si sistemano», e Trudeau ha annuito seriosamente. In molti hanno interpretato la battuta di Obama come un velato riferimento alle minacce di molti elettori del partito Democratico che sostengono che si trasferiranno in Canada nel caso Donald Trump diventasse il nuovo presidente degli Stati Uniti. Un portavoce di Google ha detto allo Huffington Post che negli Stati Uniti la chiave di ricerca “come trasferirsi in Canada” ha avuto un aumento di traffico del 2.450 per cento poco dopo la vittoria di Trump in molti degli stati che hanno votato alle primarie Repubblicane dell’1 marzo, durante il cosiddetto Super Tuesday (diversi giornali americani hanno pubblicato guide, quiz e articoli scherzosi su come fare davvero a trasferirsi in Canada).

Dopo la battuta, Obama ha comunque precisato che anche nel 2012, quando era in ballo la sua rielezione, molta gente minacciava di trasferirsi in Canada se lui fosse rimasto alla Casa Bianca.