Le scarpe ritirate da Nike su consiglio del giocatore Colin Kaepernick

Le scarpe ritirate da Nike su consiglio del giocatore Colin Kaepernick

Nike ha deciso di non mettere più in vendita una versione delle sue sneaker Air Max 1 realizzata in edizione limitata per il 4 luglio, il giorno dell’Indipendenza americana, e con sopra la Betsy Ross, un’antica versione della bandiera statunitense, a strisce bianche e rosse e con 13 stelle su campo blu. La decisione è stata presa in seguito alle riserve espresse a Nike dal suo testimonial Colin Kaepernick, giocatore di football americano diventato famoso nel 2016 per essersi inginocchiato durante l’inno statunitense prima delle partite in segno di protesta contro le discriminazioni verso i neri. Kaepernick ha fatto notare che la Betsy Ross è nata quando gli Stati Uniti praticavano lo schiavismo, ed è tuttora spesso usata dai gruppi suprematisti bianchi. In risposta, il governatore Repubblicano dell’Arizona, Doug Ducey, ha cancellato un finanziamento da un milione di dollari destinato alla costruzione di una nuova fabbrica di Nike nello stato, e la governatrice Democratica del New Mexico, Michelle Lujan Grisham, ne ha approfittato invitando l’azienda ad aprire la fabbrica nel suo.

La scorsa settimana alcune sneaker erano già circolate nel mercato secondario, per esempio in rivenditori come Stockx, dove avevano raggiunto un costo di 2.500 dollari a paio (2.200 euro), 20 volte più del prezzo di listino.

A Roma hanno montato in piazza Venezia un cartellone con le informazioni su Porta Maggiore

A Roma hanno montato in piazza Venezia un cartellone con le informazioni su Porta Maggiore

Durante il weekend in piazza Venezia a Roma, davanti all’Altare della Patria, è stato montato un totem stradale – una di quelle grandi bacheche con la mappa di una città e le indicazioni su dove ci si trova – relativo però a Porta Maggiore, che si trova in una zona completamente diversa delle città. L’errore sta causando la confusione di molti turisti, che consultano spesso i totem della piazza per orientarsi, e molti comitati del centro storico hanno chiesto al Comune di rimuoverlo.

Le nuove paline di informazioni turistiche.Porta Maggiore pare si sia trasferita a piazza Venezia. I miracoli di questa…

Gepostet von Giorgio Carra am Montag, 1. Juli 2019

Si parla parecchio dei video di Ivanka Trump con i leader mondiali durante il G20

Si parla parecchio dei video di Ivanka Trump con i leader mondiali durante il G20

Da ieri si parla parecchio di un video postato su Instagram dalla presidenza della Repubblica francese in cui si vide la figlia del presidente degli Stati Uniti Ivanka Trump cercare, con qualche difficoltà, di inserirsi in una conversazione tra il presidente francese Emmanuel Macron, la prima ministra britannica Theresa May, il primo ministro canadese Justin Trudeau e la direttrice del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde (il video ha attirato molte attenzioni in particolare per l’occhiataccia che Lagarde sembra rivolgere a Trump).

Il video è stato girato durante il G20 che si è tenuto a Osaka, in Giappone, in cui uno dei temi di cui si discuteva erano i diritti delle donne, il tema sul quale Ivanka Trump è stata pubblicamente più attiva negli ultimi anni. Trump era presente al G20 in quanto consigliera del presidente degli Stati Uniti, un incarico che condivide con suo marito, Jared Kushner, a cui il presidente Trump ha affidato il compito di trovare una soluzione negoziata tra israeliani e palestinesi.

Il Washington Post ha dedicato a Ivanka Trump e ai video dal G20 un articolo in cui afferma che, grazie all’assenza di rivali all’interno dell’entourage presidenziale, la figlia maggiore di Donald Trump sta acquistando un ruolo e un’influenza sempre maggiori, anche se non è chiaro a quale obiettivo stia puntando. Lei ha sempre negato di essere interessata a incarichi elettivi, ma alcuni ipotizzano che in futuro punti a candidarsi alla presidenza.

Nuovo Flash