Il trailer della serie di Netflix diretta da David Fincher

Il trailer della serie di Netflix diretta da David Fincher

Netflix ha pubblicato il teaser trailer di una sua nuova serie che sarà disponibile a ottobre 2017: si chiama Mindhunter ed è diretta da David Fincher, il regista di Fight ClubIl curioso caso di Benjamin ButtonThe Social Network e Gone Girl, tra gli altri. La serie è tratta da un libro omonimo appena pubblicato in Italia da Longanesi: è stato scritto dall’ex agente dell’FBI John Douglas, uno dei primi esperti americani di profilazione criminale dei serial killer, insieme allo scrittore Mark Olshaker. Nel libro Douglas racconta la sua esperienza e le sue conversazioni con assassini come Charles Manson, John Wayne Gacy, un serial killer che di professione faceva il clown, e James Earl Ray, che uccise Martin Luther King.

Una scena da film, prima del discorso di Donald Trump al Congresso

Una scena da film, prima del discorso di Donald Trump al Congresso

Prima del suo primo discorso davanti al Congresso di martedì sera, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha fatto un ripasso di ciò che avrebbe detto, mentre veniva portato al Campidoglio con l’auto presidenziale. In un video lo si vede attraverso il finestrino coperto da gocce di pioggia, mentre prova il discorso a memoria. Il discorso poi è andato molto bene: secondo la grandissima maggioranza dei giornali americani Trump ha pronunciato un discorso all’altezza della situazione ed è sembrato per la prima volta un “presidente degli Stati Uniti”.

Ovviamente ci sono delle parodie del video: l’account Twitter Bad Lip Reading lo ha doppiato immaginando cosa potrebbe aver detto Trump in base al movimento delle sue labbra, tra cui «Let me have a pink bra», che significa “Fammi avere un reggiseno rosa”.

Lo storico lavapiatti gambiano del ristorante Noma ora ne è socio

Lo storico lavapiatti gambiano del ristorante Noma ora ne è socio

Ali Sonko ha 62 anni, è originario del Gambia e lavora da 13 anni come lavapiatti al Noma di Copenhagen, uno dei ristoranti migliori al mondo (nel 2010, 2011, 2012 e 2014 si è piazzato al primo posto nella classifica di Restaurant, la più autorevole rivista di cucina al mondo). Il Noma ha chiuso di recente e riaprirà a dicembre in una nuova sede e in una versione rinnovata (una “fattoria urbana”). Lo storico chef del ristorante, Rene Redzepi, ha annunciato su Instagram che Sonko è diventato socio del ristorante: «Ali è il cuore e l’anima di Noma», ha spiegato al giornale danese Berlingske, «non credo che la gente si renda conto di cosa voglia dire avere una persona come Ali al ristorante. Sorride sempre». Sonko lavora al Noma da quando il ristorante ha aperto, e vive in Danimarca da 34 anni: prima faceva il contadino in Gambia. Nel 2010 si parlò di lui perché per problemi col visto non riuscì ad andare a Londra insieme ai suoi colleghi a ritirare il premio della rivista Restaurant: due anni dopo invece ottenne i permessi, e fece il discorso di ringraziamento.

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