È morto il marinaio che dà un bacio a un’infermiera nella celebre foto di Times Square

È morto il marinaio che dà un bacio a un'infermiera nella celebre foto di Times Square

George Mendosa, il marinaio protagonista di una delle foto più celebri al mondo, è morto lunedì a 95 anni a Middletown, in Connecticut (Stati Uniti). Mendosa era il marinaio nella famosa foto scattata a Times Square, New York, il 14 agosto 1945, il giorno in cui grazie alla resa del Giappone finì la Seconda guerra mondiale. Nella foto si vede Mendosa baciare un’infermiera, Greta Friedman, morta l’8 agosto 2016 a 91 anni: i due stavano festeggiando la fine della guerra ma non si conoscevano, e ricostruzioni successive mostrarono come fu Mendosa a dare un bacio a Friedman, apparentemente non ricambiato. Il momento del bacio fu fotografato da Alfred Eisenstaedt, che lavorava per la rivista LIFE: la foto venne pubblicata la settimana successiva e divenne nota in tutto il mondo.

Per anni, nessuno seppe chi erano i protagonisti della foto. I nomi di Friedman e Mendosa vennero fuori solo nel 1980, quando LIFE chiese ai due soggetti della foto di identificarsi pubblicamente.

La famosa foto del bacio a Times Square, scattata il 14 agosto 1945 (AP Photo/U.S. Navy/Victor Jorgensen, File)

 

Qualcuno ha esposto una bandiera russa sulla cattedrale di Salisbury

Qualcuno ha esposto una bandiera russa sulla cattedrale di Salisbury

Domenica qualcuno ha appeso una grande bandiera della Russia sulla cattedrale di Salisbury, nel Regno Unito, la città dove lo scorso 4 marzo furono avvelenati l’ex spia russa Sergej Skripal e sua figlia Yulia. La bandiera è stata vista la mattina di domenica, attaccata a un’impalcatura, ed è stata presto tolta da alcuni operai: non si sa chi l’abbia messa, ma è sembrata da subito una specie di presa in giro provocatoria. I due principali sospettati dell’avvelenamento perché avvistati a Salisbury nei giorni dell’attentato, gli agenti dei servizi segreti russi Alexander Yevgenievich Petrov e Ruslan Timurovich Boshirov, avevano infatti detto in un’intervista alla tv russa che erano lì per visitare la cattedrale. Era stata una scusa giudicata poco credibile da tutti gli esperti, ed era sembrata quasi una provocazione: gli osservatori concordano nel ritenere che l’avvelenamento fosse stato commissionato dai ranghi più alti dei servizi segreti russi, secondo molti con un coinvolgimento dello stesso governo.

Non è la prima volta che succede una cosa del genere: a Natale il network Russia Today, controllato dal governo russo e sul quale era andata in onda l’intervista, aveva regalato ai dipendenti e ad altre persone una cattedrale di Salisbury fatta di cioccolato. Sia Sergej Skripal che la figlia Yulia sono sopravvissute all’attentato: Dawn Sturgess, una donna di 44 anni, era invece morta per essere entrata casualmente a contatto con una boccetta di profumo che conteneva il gas nervino usato nell’avvelenamento.

Non è così insolito trovare un puma nel tuo giardino, in California

Non è così insolito trovare un puma nel tuo giardino, in California

Sabato nella città di Hesperia, in California (Stati Uniti), i vigili del fuoco hanno salvato un esemplare di puma che si era arrampicato in cima a un albero, fuori da una casa. L’allarme era stato dato da un abitante della zona che aveva visto il puma arrampicarsi fino a circa 15 metri d’altezza. I vigili del fuoco hanno prima calmato l’animale con del tranquillante e poi lo hanno portato giù e rimesso in libertà. «Trovare dei giovani puma lontani da quello che è il loro habitat naturale non è una cosa così insolita», ha detto Kevin Brennan, biologo del Dipartimento locale che si occupa della preservazione della fauna in California, ma gli attacchi nei confronti di esseri umani sono piuttosto rari.

 

 

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