Lo striscione razzista contro Balotelli nell’ultima partita dell’Italia

Lo striscione razzista contro Balotelli nell'ultima partita dell'Italia

Nel corso dell’amichevole Italia-Arabia Saudita, giocata lunedì sera a San Gallo, in Svizzera, alcuni spettatori italiani hanno esposto uno striscione in cui era stata scritta una frase razzista rivolta a Mario Balotelli, tornato nuovamente in Nazionale dopo quattro anni e nominato vice-capitano da Roberto Mancini. Lo striscione con la scritta “Il mio capitano è di sangue italiano” è stato rimosso dopo pochi minuti dalla polizia svizzera presente allo stadio. Al termine della partita, Balotelli ha riportato la foto dello striscione in una storia dal suo profilo Instagram, dove ha scritto: “Siamo nel 2018 ragazzi, basta! Svegliatevi! Per favore!”. Non sono ancora stati comunicati eventuali sanzioni agli spettatori che hanno esposto lo striscione, i quali probabilmente sono vicini ai gruppi organizzati di estrema destra che seguono la Nazionale nelle trasferte.

Il primo gol di Balotelli al ritorno in Nazionale

Il primo gol di Balotelli al ritorno in Nazionale

Una delle cose più interessanti dell’amichevole che la nazionale italiana di calcio sta giocando oggi contro l’Arabia Saudita è la presenza in campo di Mario Balotelli, forte attaccante che però era spesso stato escluso dalla Nazionale. Balotelli, che è stato convocato dal nuovo commissario tecnico Roberto Mancini, è considerato uno dei giocatori italiani di maggior talento. Ha segnato il primo gol della partita con un tiro da fuori area al 21esimo minuto del primo tempo.

 

Trent’anni fa Ayrton Senna fece a Monaco il migliore giro di pista che non vedremo mai

Trent'anni fa Ayrton Senna fece a Monaco il migliore giro di pista che non vedremo mai

Nelle qualifiche del Gran Premio di Formula 1 di Monaco di trent’anni fa, corso il 15 maggio, Ayrton Senna – ritenuto da molti il miglior pilota d’auto di sempre – fece un giro di pista praticamente perfetto. Alla guida della sua McLaren Honda, Senna conquistò la pole position girando un secondo e mezzo più veloce del suo compagno di scuderia Alain Prost (che partì dalla seconda posizione), due secondi e mezzo più veloce di Gerhard Berger (che partì terzo) e cinque secondi più veloce di un’altra decina di piloti.

La Gazzetta dello Sport ha parlato di quel giro come della «pole più incredibile della storia» e lo stesso Senna disse, dopo averlo fatto: «È il massimo per me; non c’è spazio per fare niente di più». Raccontò anche di essersi accorto che non stava più guidando l’auto «in modo cosciente», ma «con l’istinto, come da una differente dimensione: ero oltre il limite ma comunque capace di andare oltre». Senna disse anche: «Non avrò mai più quella stessa sensazione». Nel giorno del Gran Premio restò in testa fino al 67º giro quando, a una decina di giri dalla fine e con la vittoria in tasca, fece un errore, andò a sbattere e dovette ritirarsi.

Nonostante YouTube sia pieno di video che dicono di mostrare il gran giro di Senna, Fox Sports ha spiegato che in quell’anno non si usavano cineprese on-board e che non esistono quindi immagini di quel giro. Ma il canale YouTube della McLaren ha pubblicato pochi giorni fa un video intitolato “Il più grande giro che non vedrete mai”, che prova – con l’aiuto di immagini di altre gare – a mostrarlo.

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