Mark Zuckerberg, il CEO di Facebook, ha pubblicato – su Facebook, ovviamente – un video in cui lo si vede parlare e interagire in vari modi con Jarvis, un’intelligenza artificiale capace di fare toast, insegnare le lingue e addirittura lanciare a Zuckerberg i vestiti di cui ha bisogno. Scegliere quale maglietta lanciargli non è un problema, invece: le indossa tutte dello stesso modello. Jarvis ha la voce di Morgan Freeman, ma come Zuckerberg ha spiegato sotto il video, la versione di Jarvis mostrata nel video è purtroppo finta, fatta per gioco. Per chi fosse interessato al vero – e un po’ più noioso – Jarvis a cui Facebook sta davvero lavorando, qui ci sono tutte le informazioni utili.
Casey Neistat, un famoso youtuber americano, si è fatto trascinare da un drone realizzato appositamente, facendosi anche sollevare in aria e rimanendo “in volo” per molti secondi. Neistat – che recentemente aveva fatto un altro video girato molto online, in cui mostrava com’era viaggiare su un aereo con un biglietto da 18mila euro – nel video ha uno snowboard ed è vestito da Babbo Natale: ha percorso le strade di una località sciistica, per poi farsi trainare in cima a una pista. Mentre scendeva ha fatto un salto rimanendo a lungo sospeso in aria. Neistat ha spiegato che in commercio non esistono droni così potenti da sollevare una persona, e perciò ne ha fatto costruire uno apposta con 16 eliche (e delle luci natalizie colorate). Il video è stato sponsorizzato da Samsung per pubblicizzare la videocamera Gear 360.
25 anni fa – il 20 dicembre 1991 – morì a Milano, a 67 anni, Walter Chiari: conduttore, comico e attore. Chiari iniziò a fare televisione e cinema negli anni Cinquanta e – così come molti attori e comici – era particolarmente efficace nel raccontare in modo ironico i vizi e le abitudini di certe persone (di tutte le persone, alla fine). La cosa per cui Chiari è più famoso è senza dubbio la lunga scenetta sul Sarchiapone. Andò in onda per la prima volta nel 1958, nel programma La via del successo (e poi fu rifatta, ampliata e adattata molte altre volte). Inizia così: in un treno c’è un uomo che, nascosto sotto un telo, ha un Sarchiapone. In quello stesso scompartimento c’è un altro signore (interpretato da Walter Chiari) che non sa cosa sia un Sarchiapone, ma passa minuti a cercare di far credere di saperlo benissimo, lui, cos’è un Sarchiapone. Il proprietario del Sarchiapone è interpretato da Carlo Campanini. Alla fine nessuno sa cosa sia il Sarchiapone, anche perché non si vede mai: per questo in italiano è diventato sinonimo di cosa stramba e indefinibile. Se invece vi interessa sapere da dove arriva la parola “Sarchiapone”, l’ha spiegato la Treccani; ma prima guardate il video.