Il video di un manifestante per la democrazia di Hong Kong trascinato e picchiato nel consolato cinese a Manchester

(McWLuke, Twitter)
(McWLuke, Twitter)

Un uomo che domenica stava partecipando a una manifestazione in favore della democrazia e dell’autonomia di Hong Kong davanti al consolato cinese di Manchester, nel Regno Unito, è stato trascinato all’interno della cancellata del consolato, buttato a terra e picchiato da alcune persone non identificate, presumibilmente addetti alla sicurezza dell’edificio. Lo mostrano alcuni video circolati sui social network, in cui si vedono tafferugli tra i manifestanti e alcune persone uscite dal consolato per strappare o rimuovere i poster esibiti in segno di protesta.

L’uomo è stato identificato con il nome di Bob e ha raccontato a BBC di essere stato preso, trascinato dentro al cancello del consolato e picchiato mentre cercava di fermare le persone che avevano strappato i poster dei manifestanti. Ha poi detto di essere scappato grazie all’aiuto della polizia inglese e di altri manifestanti.

Il consolato non ha commentato esplicitamente l’evento, ma un suo portavoce ha fatto sapere che il contenuto dei poster insultava il presidente cinese, una cosa ritenuta dalle autorità cinesi «intollerabile e inaccettabile per qualsiasi missione diplomatica e consolare in qualsiasi paese». Negli ultimi due anni e mezzo il governo centrale cinese ha progressivamente eroso le libertà e represso le manifestazioni in favore della democrazia a Hong Kong, un territorio semi-autonomo che tuttavia ritiene parte della Cina continentale.

Il consolato cinese, esattamente come succede con le ambasciate, si trova sul territorio britannico ma è vietato entrarci senza permesso: qualsiasi cosa succeda al suo interno ricade sotto la giurisdizione della legge inglese, ma è possibile che parte del personale, soprattutto quello legato alle attività diplomatiche, goda di immunità. Intanto la polizia di Manchester ha avviato un’indagine.

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