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  • Martedì 1 dicembre 2020

“L’unica forma di assembramento sicura”: la campagna di ANLAIDS sull’uso del preservativo

La sezione Lombardia di ANLAIDS, associazione italiana nata per fermare la diffusione del virus HIV e dell’AIDS, ha organizzato una campagna social sull’uso corretto del preservativo, uno dei mezzi più efficaci di prevenzione dall’HIV, e che protegge chi lo usa dalle infezioni sessualmente trasmissibili in generale. La campagna è stata lanciata oggi, martedì primo dicembre, in occasione della Giornata mondiale contro l’AIDS.

La campagna si chiama #bastapoco e contiene due messaggi, che fanno entrambi riferimento al coronavirus: il primo è «L’HIV non va in quarantena, tocca a noi mettercelo» e il secondo, riferendosi all’affollamento degli spermatozoi, dice che quella è «l’unica forma di assembramento sicura».

ANLAIDS ha spiegato che «quest’anno siamo stati tutti coinvolti e chiamati a rispondere a un virus sconosciuto, a un’importante emergenza sanitaria, così come dal 1983, anno in cui venne isolato per la prima volta il virus dell’HIV, si cominciò a combattere contro lo stigma, la paura e le difficoltà psicologiche. Però quegli anni bui hanno portato a una grande consapevolezza: la forza della ricerca ha saputo raggiungere traguardi eclatanti e al suo fianco la prevenzione si è rivelata l’unico mezzo efficace per limitare la diffusione dei virus». Gli ultimi dati dell’Istituto Superiore di Sanità dicono che in Italia ci sono state circa 2.500 nuove diagnosi di infezione da HIV nel 2019, pari a 4,2 nuovi casi ogni 100 mila abitanti. L’incremento degli ultimi anni riguarda persone che hanno tra i 25 e i 29 anni e tra i 30 e i 39: l’incidenza nei maschi è 4 volte superiore a quella nelle femmine. Nonostante i numeri, dice ANLAIDS, l’HIV è spesso ai margini del dibattito «con la conseguenza che i giovani – e purtroppo anche gli adulti – conoscono poco la malattia e i “trucchi” per evitarla, proprio a partire dall’uso del preservativo, per esempio».