Qualcuno suoni “Bello e impossibile” a Luca Toni per festeggiare i suoi quarant’anni

(OLIVER LANG/AFP/Getty Images)
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Oggi è il quarantesimo compleanno di Luca Toni, ora dirigente dell’Hellas Verona ma più famoso come uno dei più grandi centravanti italiani degli ultimi decenni. Dopo una carriera iniziata fra squadre di provincia Toni iniziò a far parlare di sé fra il 2003 e il 2005, quando con il Palermo segnò 50 gol in 80 partite e aiutò la squadra a raggiungere la promozione in Serie A, per poi essere acquistato dalla Fiorentina, dove segnò ancora di più: 47 gol in due stagioni, dal 2005 al 2007, vincendo anche una Scarpa d’oro come miglior marcatore europeo. Poi passò in Germania, al Bayern Monaco. Anche lì vinse la classifica dei miglior marcatori della Bundesliga e con i suoi 38 gol in 60 presenze divenne uno dei giocatori più apprezzati dalla tifoseria del Bayern, anche per via del suo noto modo di esultare portandosi la mano all’orecchio. All’Allianz Arena – lo stadio del Bayern – erano soliti festeggiare i suoi gol facendo risuonare “Bello e impossibile” di Gianna Nannini in tutto lo stadio, cantata a gran voce dagli spettatori.