Il nuovo Linus, con la copertina di Zerocalcare

Il nuovo Linus, con la copertina di Zerocalcare

È uscito il nuovo numero di Linus, il famoso mensile di fumetti fondato del 1965: ha una nuova grafica disegnata dall’art director Mara Scanavino e una copertina in carta spessa e rigida nel formato utilizzato negli anni Sessanta, disegnata per l’occasione da Zerocalcare. Il direttore Pietro Galeotti segnala il restyling anche nel suo editoriale, sottolineando i richiami alla storia della rivista nella «sua nuova forma piena di citazioni del nostro leggendario passato e con tutti i dettagli del suo ricco presente. Nuovo anno, nuovo formato e numero da collezione».

linus

Un ciclista di 105 anni ha fatto un nuovo record

Un ciclista di 105 anni ha fatto un nuovo record

Robert Marchand è un uomo francese di 105 anni che il 4 gennaio ha realizzato un nuovo record nel mondo del ciclismo: alla sua età ha percorso 22 chilometri in un’ora nel velodromo di Saint-Quentin-en-Yvelines, vicino a Parigi. Marchand, che si autodefinisce  «l’atleta più anziano del mondo», aveva stabilito il record orario per la categoria delle persone con più di 100 anni nel 2012, e poi lo aveva battuto nel 2014, a 102 anni: in quell’occasione percorse 25 chilometri. Ieri avrebbe voluto battere questo record, ma tenendo conto che nel frattempo ha superato i 105 anni è stata creata una nuova categoria per lui, in cui nessun’altra persona ha mai gareggiato, quella degli over-105. Ogni giorno Marchand si allena pedalando per 10-20 chilometri, anche se non va più in bici all’esterno perché ha paura di prendere l’influenza: usa una cyclette in casa. Ha detto che se avesse visto il segnale che gli diceva che mancavano 10 minuti avrebbe pedalato più forte e avrebbe fatto un tempo migliore. Secondo la sua medica Veronique Billat, avrebbe potuto essere più veloce se non avesse smesso di mangiare la carne il mese scorso, dopo aver visto dei reportage sul trattamento che subiscono gli animali negli allevamenti. Ora Marchand aspetta di avere uno sfidante.

La regina di Svezia dice che nel suo castello ci sono i fantasmi

La regina di Svezia dice che nel suo castello ci sono i fantasmi

La regina Silvia di Svezia è convinta che il castello di Drottningholm, la residenza ufficiale dei reali svedesi a Stoccolma, sia infestato dai fantasmi. Lo ha detto in un’intervista contenuta in un documentario sul palazzo, Drottningholms slott – ett kungligt hem, che sarà trasmesso dalla rete televisiva SVT1 il 5 gennaio. Nel breve estratto del documentario che è stato già diffuso si vede il palazzo immerso nella nebbia, e una parte dell’intervista alla regina che dice: «C’è molta storia qui. Ci sono anche piccoli amici… fantasmi. Sono tutti molto amichevoli ma alcune volte senti che non sei completamente solo. È esaltante, ma non una cosa da spaventarsi». Anche la principessa Cristina, sorella della regina Silvia, crede nella presenza di questi fantasmi benevoli. Nel documentario dice: «C’è molta energia in questa residenza, sarebbe strano che non prendesse una certa forma. Ci sono storie di fantasmi su tutte le vecchie case. Molte persone ci hanno abitato nel corso dei secoli e le energie rimangono».

 

Il castello di Drottningholm (letteralmente significa “isolotto della regina”) fu costruito nella sua forma attuale nel Diciassettesimo secolo per ordine dell’allora regina reggente Edvige Eleonora. Sorge sull’isola di Lovon, una delle quattordici isole che costituiscono Stoccolma. L’Unesco lo ha inserito nella nella lista dei siti riconosciuti come patrimonio dell’umanità.

Nuovo Flash