La barca di Team New Zealand si è ribaltata in Coppa America

La barca di Team New Zealand si è ribaltata in Coppa America

In questi giorni, a largo delle isole Bermuda, si sta tenendo la Louis Vuitton Cup, la competizione velistica il cui vincitore ottiene il diritto di sfidare l’imbarcazione detentrice della Coppa America, il più prestigioso torneo di vela al mondo. L’Oracle Team USA è la squadra detentrice della coppa e sta quindi aspettando il contendente, che uscirà dagli ultimi turni della Louis Vuitton Cup. L’accesso alla finale se lo stanno giocando Land Rover BAR (la squadra britannica), Emirates Team New Zealand, gli svedesi di Artemis Racing e Softbank Team Japan. In questo momento Emirates Team New Zealand e Softbank Team Japan sono le favorite per l’accesso alla finale: entrambe conducono le rispettive semifinali per 3-1. Ieri, tuttavia, l’imbarcazione neozelandese ha perso il primo round dopo essersi rovesciata nel mezzo della gara. A causa di una forte raffica arrivata da dietro, la barca si è alzata di poppa e si è cappottata, facendo finire in mare tre uomini dell’equipaggio. Nella conferenza stampa il timoniere Peter Burling ha detto: «Abbiamo cercato di accelerare, siamo arrivati molto alti sulle derive e poi siamo venuti giù in fretta. Non siamo ancora sicuri di che cosa ci abbia fatto ribaltare, cercheremo di capirlo». Ora l’imbarcazione è in riparazione, ma i danni subiti nel rovesciamento potrebbero complicare il resto della competizione.

«Perché non chiamarci “Perché no?”»

«Perché non chiamarci "Perché no?"»

Whynot è una “area non incorporata”, un’area geografica che non fa parte di una specifica municipalità, nella contea di Randolph nel North Carolina (Stati Uniti). Fu fondata nel 18esimo secolo da alcune comunità tedesche e britanniche. Anticamente il suo nome era “Why Not” (“Perché no” in inglese), poi si decise di unire le due parole per semplificare.

Secondo gli storici, Whynot deve il suo nome a un’idea che venne a uno degli abitanti quando si trattò di decidere come chiamare la città. La discussione stava andando per le lunghe quindi fece una proposta che fu subito accolta: “Perché non chiamiamo la nostra città ‘Why Not’ e ce ne andiamo tutti a casa?” (“Why not name the town Why Not and let’s go home?”).

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A Roma ci sono già gli autobus che si guidano da soli, ehm

A Roma ci sono già gli autobus che si guidano da soli, ehm

Un autobus di linea senza conducente ieri ha causato un piccolo incidente in piazza Venezia, a Roma, a pochi passi dall’Altare della Patria. Stando alle testimonianze, il bus era fermo al capolinea quando ha iniziato lentamente a spostarsi, colpendo prima un palo della segnaletica stradale e andando infine a sbattere contro una Smart, la cui conducente è rimasta lievemente ferita. ATAC, l’azienda del trasporto locale, ha avviato un’indagine interna per chiarire che cosa sia successo.

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