Joan Baez ha cantato “Un mondo d’amore” per l’Italia

Joan Baez ha cantato "Un mondo d'amore" per l'Italia

Joan Baez ha pubblicato un video in cui canta “Un mondo d’amore”, una canzone di Gianni Morandi del 1967, dicendo che «le persone italiane che cantano dai loro balconi sono una fonte di ispirazione» in questi giorni in cui un terzo degli abitanti di tutto il mondo è in isolamento per contenere il contagio da coronavirus.

“Un mondo d’amore”, scritta da Franco Migliacci, Sante Maria Romitelli e Bruno Zambrini, uscì in Gianni quattro e fu poi incluso in altri suoi dischi. Joan Baez ha cantato la canzone più volte negli anni, tra cui nel programma “Incontro con Joan Baez”, in onda sulla RAI nel 1969.

«Gli albanesi e l’Albania non abbandonano mai l’amico in difficoltà»

«Gli albanesi e l’Albania non abbandonano mai l’amico in difficoltà»

Sabato l’Albania ha invitato in Italia un gruppo di trenta tra medici e infermieri che aiuteranno il personale sanitario che si sta occupando dei malati di Covid-19 in Lombardia. Sono stati accompagnati all’aeroporto di Tirana dal primo ministro dell’Albania Edi Rama, che ha tenuto un breve discorso prima che salissero sull’aereo.

Rama ha detto, tra le altre cose: «Non siamo privi di memoria e non ci possiamo permettere di non dimostrare all’Italia che gli albanesi e l’Albania non abbandonano mai l’amico in difficoltà. Questa è una guerra dove nessuno può vincere da solo. [… ] Oggi noi siamo tutti italiani e l’Italia la deve vincere e la vincerà questa guerra, anche per noi e anche per l’Europa e il mondo intero».

I medici e infermieri sono stati accolti a Fiumicino dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, dal viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, dal vice capo Dipartimento della Protezione civile, Agostino Miozzo.

Leggi anche: Cuba ha inviato in Lombardia 52 medici e infermieri

Il video di Urbano Cairo per i suoi venditori di pubblicità

Il video di Urbano Cairo per i suoi venditori di pubblicità

Diversi siti di news hanno pubblicato un messaggio video che Urbano Cairo, presidente della società che ha il suo nome e di RCS – quindi editore tra l’altro del Corriere della Sera e della Gazzetta dello Sport – ha mandato ai venditori di pubblicità della sua azienda per motivarli sul periodo particolarmente promettente per le economie delle sue attività. Cairo apre il suo intervento spiegando che sta per andare al Corriere “dove starò con Fontana [il direttore del Corriere, ndr] per vedere di stare con lui e di chiudere al meglio il giornale. Lo fa lui, ma io gli sto vicino”. E spiega poi con entusiasmo le grandi opportunità create dalla attuale situazione, elencando i suoi contatti con una serie di dirigenti di aziende inserzioniste dei giornali e della tv dell’azienda, La7, e i loro investimenti.

Il Comitato di Redazione del Corriere della Sera aveva pubblicato stamattina sul quotidiano un comunicato di protesta contro l’annuncio dell’azienda di voler distribuire un dividendo ai soci piuttosto che aiutare le difficoltà del giornale.

Abbiamo appreso con sorpresa che, nonostante la drammatica situazione in cui versa il Paese e la conseguente crisi economica che ci attende, il nostro editore ha deciso di proporre anche per quest’anno la distribuzione di un dividendo, per un esborso complessivo di oltre 15 milioni di euro. Riteniamo legittima la remunerazione del capitale di rischio, ma ci sono momenti in cui è necessario saperci rinunciare per il bene dell’azienda.

[…] In questa fase 15 milioni, più che in dividendi, andrebbero spesi in investimenti per rafforzare il gruppo Rcs e il Corriere e affrontare in modo adeguato la profonda trasformazione che sta attraversando il settore dell’editoria.

aggiornamento: Urbano Cairo ha pubblicato un nuovo video su Instagram per rispondere alle critiche circolate online nei confronti del video precedente.

Nuovo Flash