Jennifer Holliday non canterà più per Trump

Jennifer Holliday non canterà più per Trump

La cantante statunitense Jennifer Holliday ha annunciato di aver cancellato il concerto che avrebbe dovuto tenere prima della cerimonia di insediamento di Donald Trump. La cantante, conosciuta per lo più per la canzone “And I am telling you I’m not going” nel musical Dreamgirls, aveva inizialmente dato la sua disponibilità a cantare al Lincoln Memorial di Washington D.C. il 19 gennaio, salvo poi ripensarci in seguito a diverse critiche ricevute dalla comunità LGBT.

In una lettera pubblicata su The Wrap Holliday si è scusata di avere inizialmente accettato sostenendo che non pensava di nuocere a nessuno, dato che negli anni passati aveva cantato già cantato sia per presidenti Democratici che Repubblicani. «Mi è stato chiesto di cantare una canzone in quello che mi è stato presentato come il “concerto di benvenuto per il popolo”. Nella mia testa ho pensato alle altre volte in cui mi era stato chiesto di cantare per altri presidenti e mi sono concentrata solo sulla frase “per il popolo”, ho pensato di farlo “per l’America”». Continuano quindi le difficoltà nel trovare qualcuno disposto a suonare per la cerimonia d’insediamento del presidente eletto degli Stati Uniti, che solitamente è considerato un privilegio ma non questa volta, almeno a giudicare dal numero di rifiuti ricevuti da Trump.

https://twitter.com/TwitterMoments/status/820352981765746688

 

Il problema di Luigi Di Maio col congiuntivo

Il problema di Luigi Di Maio col congiuntivo

Stanno circolando molte prese in giro a Luigi Di Maio, leader del Movimento 5 Stelle e vicepresidente della Camera, per aver usato tre congiuntivi diversi – tutti sbagliati – in uno dei suoi post più recenti su Twitter e Facebook. Di Maio, o come sembra un membro del suo staff, non è riuscito a coniugare tra l’altro il verbo “spiare” al congiuntivo presente: la parola giusta era “spiino”.

In molti, riprendendo i post di Di Maio, hanno un po’ fatto gli spiritosi.

La foto del cargo che si è incagliato nel mare vicino a Livorno

La foto del cargo che si è incagliato nel mare vicino a Livorno

Intorno alle 9 di mattina del 12 gennaio la Sigma, una nave mercantile di 128 metri, senza carico, con un equipaggio di 18 persone e un comandante ucraino si è incagliata nel mare davanti ad Ardenza, in provincia di Livorno. Nessun membro dell’equipaggio si è fatto male, ma la nave è ancora bloccata lì. La Sigma è un cargo battente bandiera liberiana: nonostante ai più spiritosi possa ricordare qualcos’altro, è successo davvero.

La nave si è incagliata a causa del brutto tempo e del mare mosso e forse ha contribuito anche il fatto che non avesse carico e fosse quindi particolarmente leggera. I militari di Livorno hanno spiegato al Tirreno di essersi accorti che la nave aveva qualche problema perché «faceva una sorta di zigzag come se stessero andando alla deriva» e di essersi attivati per andare verso la nave, nonostante il capitano della nave avesse detto via radio: «Nessun problema, non abbiamo bisogno di assistenza: posso governare la nave da solo e riportarla in sicurezza».

Dalle prime ricostruzioni sembrerebbe che il comandante abbia cercato di togliere l’ancora per riposizionare la nave, finendo così per perderne il controllo. Per ora non ci sono però ipotesi di reato perché, come ha detto la Procura:, «non ci sono danni né a cose né a persone, dunque a livello penale per il momento non abbiamo contestato alcun reato». La nave è stata sequestrata e nei prossimi giorni inizieranno probabilmente le operazioni di rimozione.

Nuovo Flash