Perché James Harden è così bravo

James Harden, giocatore di basket degli Houston Rockets, squadra che milita in NBA, il maggior campionato di basket statunitense, quest’anno sta giocando una delle migliori stagioni della sua carriera. Harden, che ha 27 anni e gioca nel ruolo di guardia, non ha doti atletiche straordinarie: non è particolarmente alto per il suo ruolo, non salta molto in alto e non è particolarmente veloce. Eppure c’è qualcosa che lo rende un atleta unico e che gli permette di dominare in una lega piena di giocatori fisicamente e tecnicamente eccezionali in una stagione di NBA dove le qualità di gente come LeBron James, Kevin Durant e Russell Westbrook, è tale da permettere da sola di vincere le partite. Il Washington Post racconta che dagli studi fatti da Marcus Elliott, fondatore e direttore del Peak Performance Project, che analizza le caratteristiche biomeccaniche di centinaia di giocatori NBA, è risultato come James Harden eccellesse in un’abilità in particolare: la capacità di rallentare.

Durante una corsa Harden riesce a frenare più velocemente di qualsiasi altro giocatore, cosa che gli permette di spiazzare il difensore avversario ed avere più spazio per effettuare un passo indietro (il movimento che nel basket si chiama stepback). È la capacità di rallentare la corsa ciò che rende James Harden un campione nel basket. «L’atletismo – dice Harden – non è, per me, essere capace di saltare più alto di tutti o essere il più veloce. È l’abilità di controllarsi. Se non sei capace di controllarti sei solo una mina vagante. Io sono atletico a modo mio».