Gli incassi di ieri dei cinema italiani, praticamente inesistenti

Gli incassi di ieri dei cinema italiani, praticamente inesistenti

Il decreto approvato tra sabato e domenica per limitare la diffusione del coronavirus (SARS-CoV-2), prevede – tra le misure valide fino al 3 aprile in tutto il territorio nazionale – la sospensione di manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura; quindi anche dei cinema. Gli incassi di domenica 8 marzo, il primo giorno di entrata in vigore del decreto, sono stati quindi praticamente nulli. Lo mostrano i dati forniti da Cinetel, la società che «cura quotidianamente la raccolta degli incassi e delle presenze in un campione di sale cinematografiche di tutta Italia».

Gli incassi e le presenze sono molto bassi, quasi pari allo zero, e non si sa da quali sale cinematografiche siano arrivati: è probabile, come ha scritto Gianmaria Tammaro, che si trattasse di prevendite comprate prima che il decreto entrasse in vigore.

Un’altra scenografica esecuzione dell’inno scozzese nel Sei Nazioni

Un'altra scenografica esecuzione dell'inno scozzese nel Sei Nazioni

Il Sei Nazioni di rugby si sta avviando verso la conclusione anche senza l’Italia, le cui partite contro Irlanda e Inghilterra sono state rinviate a data da destinarsi. Sabato sera a Twickenham l’Inghilterra ha battuto il Galles ottenendo la terza vittoria nelle quattro partite disputate finora, riportandosi in prima posizione a pari merito con la Francia. Proprio la Francia ha giocato domenica a Edimburgo contro la Scozia, perdendo 28-17. Prima della partita c’è stata un’altra scenografica esecuzione dell’inno scozzese — che in realtà non è un inno ufficiale ma una canzone — Flower of Scotland, iniziata con una cornamusa suonata sopra il tetto dello stadio e conclusa a cappella da tutto il pubblico di casa.

Il testo:

Oh Flower of Scotland,
When will we see, your like again
That fought and died for
Yer wee bit hill and glen
And stood against him
Proud Edward’s army
And sent him homeward
Tae think again

Those days are past now
And in the past, they must remain
But we can still rise now
And be the nation again
That stood against him
Proud Edward’s Army
And sent him homeward
Tae think again

Il video di Daniel Craig a Saturday Night Live, in cui dice che non farà più James Bond

Il video di Daniel Craig a Saturday Night Live, in cui dice che non farà più James Bond

L’attore britannico Daniel Craig ha detto che non interpreterà più il personaggio di James Bond, come ha fatto a partire dal 2006 per gli ultimi cinque film della saga (il prossimo – No Time To Die – uscirà a novembre). Craig ne ha parlato brevemente durante il breve monologo introduttivo della puntata di ieri di Saturday Night Live, famoso programma comico della tv statunitense presentato ogni settimana da un personaggio del mondo dello spettacolo.

Craig ha detto che «il prossimo sarà il mio ultimo James Bond, ma sarà anche il migliore» e ha poi fatto una battuta sul fatto che alla stesura della sceneggiatura ha lavorato anche l’attrice e autrice Phoebe Waller-Bridge, diventata famosa per la serie tv Fleabag (se non sapete cosa sia, non capirete la battuta, ma potete recuperare qui)

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