La sera di lunedì 3 luglio è andata in onda un’edizione speciale del Tg La7 con Enrico Mentana dedicata alla morte di Paolo Villaggio, uno dei più popolari e apprezzati attori e comici italiani. La trasmissione è iniziata con un breve fumetto di addio di Makkox:
Chris Christie, governatore Repubblicano dello stato americano del New Jersey, è stato fotografato su una spiaggia di proprietà del New Jersey due giorni dopo che tutte le proprietà erano state chiuse al pubblico per uno shutdown del governo statale. Christie aveva ordinato lo shutdown – cioè la sospensione di tutte le attività e servizi garantiti da una certa autorità, nel gergo della politica americana – venerdì 30 giugno, dopo che i Democratici avevano respinto la legge finanziaria dello stesso Christie, che fra le altre cose serviva a ri-finanziare il governo del New Jersey. Questa mattina le foto di Christie che frequenta una delle spiagge chiuse al pubblico insieme alla sua famiglia sono state pubblicate dal quotidiano Star-Lodger.
'I didn't get any sun': Chris Christie lounges on beach he closed in government shutdown https://t.co/GZ3M4dakD6 pic.twitter.com/gT4Mjub1aQ
— Business Insider (@businessinsider) July 3, 2017
La vicenda ha anche un risvolto piuttosto comico. Domenica, poco dopo che la foto era stata scattata, alcuni giornalisti avevano chiesto a Christie se quel giorno avesse preso il sole. Christie aveva risposto di no, ma probabilmente non sapeva che qualcuno avrebbe pubblicato le foto di lui e della sua famiglia sulla spiaggia. Lunedì un portavoce di Christie ha spiegato che il governatore aveva risposto in modo sincero: «non ha preso il sole, indossava un cappellino».
Fino a pochi anni fa Christie, che ha 54 anni, era considerato uno dei più promettenti politici americani. Il suo declino iniziò nel 2014, quando la sua amministrazione fu accusata di aver chiuso un ponte per danneggiare un avversario politico. Poi Christie si candidò con scarso successo alle primarie dei Repubblicani per la presidenza, ma ben presto si ritirò e non riuscì nemmeno ad ottenere un ruolo nella nuova amministrazione di Donald Trump, nonostante fosse stato il primo Repubblicano “moderato” di primo piano ad appoggiarlo. Ad oggi in New Jersey Christie ha un tasso di disapprovazione altissimo, e fra pochi mesi concluderà il suo secondo e ultimo mandato.
Nell’ultimo episodio della campagna condotta da Donald Trump contro i media americani, accusati di riservargli un trattamento ostile e pregiudiziale, il presidente degli Stati Uniti ha pubblicato su Twitter un video molto ambiguo e che in molti hanno definito inquietante. Si vede una scena di wrestling, durante un programma a cui partecipò: lo si vede mentre prende a pugni un altro lottatore, sulla cui faccia è stato sovrapposto il logo della CNN, il network americano che è stato più di frequente attaccato da Trump. Molti giornalisti stanno commentando con preoccupazione il tweet di Trump, che sembra in qualche modo legittimare la violenza nei confronti della stampa.
#FraudNewsCNN #FNN pic.twitter.com/WYUnHjjUjg
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) July 2, 2017
Il video è tratto da un evento di wrestling del 2007, durante il quale Trump partecipò aggredendo per finta Vince McMahon, conduttore ed ex wrestler.
Un account di CNN ha risposto al tweet di Trump, citando le parole della vice portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders, che pochi giorni fa aveva detto: «Il presidente non ha mai promosso o incoraggiato la violenza, in nessuna forma e in nessun modo. Semmai il contrario».
"The President in no way form or fashion has ever promoted or encouraged violence. If anything, quite the contrary." – @SHSanders45 6/29/17
— CNN Communications (@CNNPR) July 2, 2017
Sono mesi che Trump critica conduttori e giornalisti di CNN, definendo il network un diffusore di notizie false (“fake news CNN”, come dice lui). Oggi ha anche scritto che potrebbe cambiare il nome con cui chiama la rete, passando a “fraud news CNN”: “fraud” in inglese significa “truffa”.
I am thinking about changing the name #FakeNews CNN to #FraudNewsCNN!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) July 1, 2017
The President of the United States is encouraging violence against journalists. This is where we are: https://t.co/zDB02SJtua
— Jeffrey Goldberg (@JeffreyGoldberg) July 2, 2017
Around the world, journalists are murdered with impunity on a regular basis. This isn't funny. https://t.co/1lra2kRgu4
— Ben Mullin (@BenMullin) July 2, 2017