Il ministero dell’Interno cerca un giornalista che lavori gratis

Il ministero dell’Interno di Angelino Alfano ha pubblicato un bando di 9 pagine (qui il Pdf) per la selezione di un giornalista professionista da almeno tre anni che per un anno lavori alle attività di comunicazione del dipartimento che si occupa di immigrazione, ma a titolo gratuito.

I requisiti richiesti sono: iscrizione all’elenco dei giornalisti professionisti, «esperienza lavorativa documentabile di almeno 3 anni nel settore della comunicazione e dell’informazione maturata nell’ambito della Comunicazione istituzionale presso le Pubbliche amministrazioni e/o presso questa Amministrazione», ottima conoscenza della lingua inglese. All’articolo 4 si dice che «L’incarico avrà durata di un anno e non potrà essere prorogato o rinnovato» e all’articolo 5 si dice esplicitamente che «L’incarico dovrà essere svolto a titolo assolutamente gratuito», ma che sono previsti dei rimborsi.

Ministero Interni

Le prestazioni richieste sono:

a) supervisione e consulenza nelle materie della comunicazione ed informazione
pubblica istituzionale, concernente le competenze attribuite a questa Direzione
Centrale, con particolare riferimento a quelle connesse agli interventi e alle iniziative
per la governance del fenomeno migratorio, caratterizzato da un sempre crescente
afflusso di cittadini stranieri sulle coste italiane, mediante una continua azione di
supporto al Direttore Centrale;

b) cura delle pubbliche relazioni con la stampa nazionale ed internazionale, garantendo
una informazione idonea alla divulgazione mediatica, anche mediante la redazione di
comunicati stampa;

c) cura della comunicazione e delle relative attività relazionali con Istituzioni,
professionisti e rappresentanti di enti pubblici e privati;

d) individuazione ed adozione delle forme innovative di comunicazione che aumentino
l’efficacia e la trasparenza nei confronti dell’utenza, sia attraverso le pagine web, sia
attraverso la realizzazione di prodotti video-documentali, in relazione alle
competenze della Direzione;

e) promozione della valorizzazione delle attività relazionali, sociali e culturali della
Direzione centrale in relazione alle competenze della stessa.