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  • Martedì 6 settembre 2016

Il metodo definitivo per rispondere alle email di lavoro?

Tony Hsieh è un imprenditore americano di grande successo, CEO di Zappos.com – un sito che vende online scarpe e vestiti – e fondatore di un visionario e controverso quartiere di Las Vegas che nei progetti doveva funzionare come un’enorme startup (Francesco Costa del Post ci era stato e aveva raccontato la sua storia notevole). Hsieh ha raccontato al Wall Street Journal che anni fa ha perfezionato un metodo che a suo dire è molto efficace per rispondere alle decine di mail che riceve ogni giorno: ogni giorno risponde ai messaggi del giorno precedente. Il sistema funziona, dice Hsieh, perché ogni giorno sa esattamente a quante mail deve rispondere, e non passa la giornata a stare dietro alle mail che arrivano man mano.

Molte volte, dice Hsieh, a mezzogiorno ha finito di rispondere alle mail. Ha spiegato che è anche un modo per costringersi a rispondere alle mail che richiedono risposte più complesse e ragionate, invece di rimandare. Richiede però anche molta disciplina: Hsieh risponde ad almeno 10 messaggi del giorno precedente prima di controllare le nuove mail ricevute, alle quali si impone di non rispondere neanche se richiedono solo un “sì” o un “no” come risposta. Il suo metodo permette solo di cancellare o inoltrare le email ricevute il giorno stesso. Questo ovviamente non vale, ha spiegato, con le email urgenti: Hsieh tiene d’occhio le nuove mail ricevute, e valuta se possono aspettare un giorno (e la maggior parte possono). Nel caso in cui non sia proprio possibile rispondere a una mail del giorno prima, perché richiede una risposta troppo lunga, Hsieh fissa un “appuntamento” sulla sua agenda nei giorni successivi, durante il quale scrive la risposta. In questo modo, Hsieh dedica alle email circa tre ore ogni giorno. E dice che in ogni caso per le comunicazioni urgenti preferisce i messaggi sul telefono.