Il Giornale ha ripreso e segnalato a modo suo la gag della lavagna nella sigla dell’ultimo episodio dei Simpson, in cui Bart deve scrivere innumerevoli volte per punizione la frase “Avere ragione fa schifo” (“Being right sucks”), in riferimento al fatto che in un episodio del 2000 la serie a cartoni animati fece una previsione su una futura presidenza di Donald Trump, che si è avverata dopo le elezioni della scorsa settimana. Al Giornale hanno pensato che “right” fosse inteso come “destra” e che quindi la corretta traduzione della frase scritta alla lavagna fosse “Essere di destra fa schifo”, almeno a giudicare da un post pubblicato sulla Pagina di Facebook del quotidiano con il commento: “Ecco perché i Simpson hanno attaccato Trump”. Il link rimanda a Gli Occhi della Guerra, una piattaforma di crowdfunding per reportage di guerra nata all’interno della testata. D’oh!
Se siete stati fortunati, ieri notte avete scattato foto della superluna come queste. Se siete stati nel Regno Unito, invece, ne avete scattate così.
Expectation vs reality #supermoon pic.twitter.com/MaL1OcoRho
— Tony Shepherd (@tonysheps) November 14, 2016
This may be the best photo I've taken in my lifetime. I am in awe. #supermoon pic.twitter.com/jaPaIDO9Zp
— Tim Johns (@timoncheese) November 14, 2016
A very cloudy "supermoon" evening at Cranfield pic.twitter.com/mbcA9fqVjD
— CranfieldAstro (@CranfieldAstro) November 14, 2016
The super moon has disappeared behind a cloud 🙁 but here's a pic of a super sky over the racecourse! #supermoonfail pic.twitter.com/KoWfLAngjn
— Perth Racecourse (@PerthRacecourse) November 15, 2016
Look at that #supermoon. No, no not that over there that's a street light. The moon over there *points* #supermoonfail pic.twitter.com/N0pA4Fx3Og
— Stephie B (@Stephie_B) November 15, 2016
#supermoonfail pic.twitter.com/LyCGGnFHos
— Northsea_view (@Northsea_view) November 15, 2016
The supermoon looks shit. It's actually smaller than the normal moon in Northampton
— Trevor Rhodes (@Trev112) November 14, 2016
Lo scorso fine settimana, per la prima volta nella storia della disciplina, delle surfiste donne hanno partecipato a una competizione ufficiale di “big wave surfing”, una gara in cui i partecipanti surfano onde di almeno sei metri d’altezza. Prima d’ora la partecipazione a questo tipo di competizioni era riservata agli uomini, in quanto gli organizzatori le ritenevano troppo pericolose per le surfiste: i partecipanti, fra le altre cose, devono essere in grado di restare sott’acqua anche per più di tre minuti, il tempo stimato per riemergere da un’onda alta più di sei metri. Lo scorso weekend però, dopo anni di discussioni, durante la tappa del World Surf sull’isola di Maui, nelle Hawaii, una delle più note e pericolose, gli organizzatori hanno aperto anche alle donne la partecipazione al “big wave surfing”: hanno preso parte alla competizione dodici donne e ventiquattro uomini.